venerdì 31 agosto 2007

Non tutte le rockstar muoiono sepolte da un divano.



In questa foto Keith Moon sta per fare una brutta fine. Ma per il momento se la caverà. Ad altri è andata peggio. Aggiungi il tuo contributo, se vuoi.


Marc Bolan (29) - Overdose d'erba alla guida ("don't smoke & drive")
John Bonham (Led Zeppelin, 32) - Overdose di Vodka. Sì, di Vodka.
Chet Baker (58 anni) - Morte per defenestrazione. La stessa fine di un'audiocassetta di Scialpi.
Sonny Bono (62) - Contro un albero, sciando.
Jeff Buckley (30, RIP) - Annegato nel fiume Mississippi.
Steve Clark (Def Leppard, 30) - Alcol e droghe.
Kurt Cobain (27) - Suicidio, forse.
Eddie Cochran (21) - Incidente in auto.
Sam Cooke (33) - Gli sparò il padrone di un motel.
Mama Cass (32) - Asfissiata da un panino al prosciutto.
Jerry Garcia (53) - Eroina.
Marvin Gaye (44) - Assassinato dal padre predicatore.
Buddy Holly (22) - Incidente aereo, con Richie Valens e quell'altro.
Jimi Hendrix (27) - Overdose.
M. Hutchenche (Inxs, 37) - Suicidato nella camera d'albergo.
Brian Jones (27) - Annegato nella sua piscina.
Janis Joplin (27) - Overdose di eroina
John Lennon (40) - Assasinato da un fanatico del Giovane Holden.
Kristy Mac Coll (41) - Collisione sugli sci (e so' due...)
Keith Moon (nella foto, 31) - Alcol, droghe ed eccessi vari.
Jim Morrison (solo 27) - Alcol e probabilmente eroina.
Nototroius B.I.G. (24) - Guerra tra bande rivali.
Elvis Presley (42) - Abuso di farmaci prescritti. Sempre se è morto.
Otis Redding (26) - Incidente aereo.
Tupac Shakur (25) - Guerra tra bande rivali.
S.R. Vaughan (35) - Dentro la nuvola c'era una montagna. Elicottero giù.
Sid Vicious (21) - Overdose di eroina al Chelsea Hotel di NYC. Ci sono stato. Ora l'hanno chiuso, maledetti.
Gene Vincent (36) - Eccessi vari da Rock'n'Roll tipo quelli della foto.
Dennis Wilson (39) - Annegato.

Elvis has left the building.

mercoledì 29 agosto 2007

Dall'album Panini dei personaggi Disbanded: figurina #7.



Potresti pensare che bisogna essere poveri, maledetti o dissoluti per essere definiti Disbanded.
Niente di più falso. Prendi la storia di Ram Charan. Quest'uomo dai tratti indiani, quaranta e passa anni fa venne mandato nelle ricche scuole d'occidente per diventare quello che è diventato: il consulente finanziario più pagato al mondo. Senza forse. Non ce l'ho messo del resto. Ram non ha figli, non ha famiglia, non ha amici: ha solo il suo lavoro. E fino a qui è soltanto una storia triste. Ma attenzione, non siamo su Ted Sadness.
Gli indizi di una certa Disbandedness arrivano quando leggi che non possiede una casa. Viaggia così tanto che non ne ha bisogno. Vive in albergo. Non possiede valigie: troppo ingombranti, ti fanno perdere tempo negli spostamenti. No. Solerti assistenti si rimpallano la sua biancheria sporca e quella pulita in grandi scatoloni spediti via corriere nei quattro angoli del planisfero terrestre. Non dice mai di no a nessuno, e se c'è da fare Parigi-Seattle-Mosca in un fine settimana perché un cliente lo chiede, lui lo fa. Lui l'ha fatto. Chi lo ha conosciuto dice che non sorride mai: quello che vedi sarà un fotoritocco. "Quando sei con lui rinunci all'ironia", è un commento che abbiamo raccolto.
Da anni, quest'uomo con un dono divino per i numeri - che ne faceva un bambino prodigio in quel villaggio dell'India dove ora la sua famiglia vive sotto falso nome per paura di essere rapita -, passa la sera di Natale nella casa di un cliente che lo invita.
E che, ne sono sicuro, tra un cappone e un bicchiere di Calvados, troverà il modo di sfruttarlo per ultimo consiglio dorato prima dell'arrivo di Santa Claus. E quando starà lì per ringraziarlo, lui risponderà: "Non si preoccupi, Sir. E' il mio regalo per questa sera così speciale."

Era Ram Charam, Disbanded man #7.

martedì 28 agosto 2007

Togliete il Tubolario a Bruce Springsteen.



Lo conosci? E' quello strumento con tanti pezzi di frasi che puoi incrociare o incollare come vuoi, tanto viene sempre fuori un discorso. Senza troppo senso, ma comunque buono per ogni occasione. Un po' Disbanded come strumento, ma questo è il motivo per cui si trova qui. E ricordati sempre che questo sito è gratis. Di Bruce (io che ho visto 30 concerti in ogni angolo del mondo) sono autorizzato a parlare perfino male, se voglio. Ho il nulla osta della Columbia Records. Ora che è uscito il nuovo singolo "Radio Nowhere" posso finalmente dire che è tornato a fare un pezzo rock potente, molto semplice, radiofonico, di due soli accordi, ma almeno trascinante.
Il problema arriva quando andiamo a leggere i testi.
Eccone un frammento:

I was staring in a big time
just another lost number in a file
dancin down a dark road
it's just searching for a world to fool

o soprattutto:

I was driving through the misty rain
it's just a searching for a mystery dream
romping through the wild blue
turn on the radio came dancin' with you

In pratica, sono state messe nel frullatore (il Tubolario) 20 parole sempre buone per una canzone rock. E il succo è questo. Allora Bruce, io mi inchino alla tua energia, i tuoi concerti sono ancora il massimo per chi crede nel rock'n'roll come filosofia, ti verrò a vedere a Milano a novembre, ma per favore ingaggia un paroliere. Chiama Mogol. Chiedi a qualche amico poeta, a uno sceneggiatore del new jersey, a Pannella. O magari a tuo figlio Evan James. Perché così non va bene. Anche il titolo del disco ("Magic") non è da te. Sembra un parto della Steve Miller band dei tempi di Abracadabra.
A Bruce si perdona tutto, sempre. Però io mi dichiaro ufficialmente Disbanded dalla parte testi di questo disco. Dove Disbanded stavolta sta per Dissociato.

lunedì 27 agosto 2007

Il contrario (inesatto) di Disbanded.




Sul termine Disbanded abbiamo ormai una seppur vaga idea, riassunta nel testo qui a destra, o giù nei bassifondi del secondo post. C'è chi ha tentato traduzioni che spaziavano dal più tradizionale e pop "disciolto" al più ampio "sbandato". Vanno benissimo anche "sfasato" o "dissociato", o "perso".
Ma quando dobbiamo riferirci a una cosa, persona, religione, località, marca che sia l'opposto di Disbanded, che rappresenti proprio il contrario di questa filosofia, quale parola dobbiamo usare? Banded? Quadrata? Squared?
(Ora mi sorge il dubbio: non è che Dsquared, la marca di moda canadese, sia un altro sinonimo di Disbanded?)
Come salutiamo Dino Zoff che si affaccia in una vecchia figurina? Che appellativo troviamo per la foto di George Bush? E quella cartolina di Porto Cervo, com'è? Toh, una Smart parcheggiata per strada. Guarda: delle Church in una vetrina. Che spasso, al Billionaire di Briatore. Vuoi una caramella Rossana? Ha un gusto, come dire....

domenica 26 agosto 2007

Questo telefono ha preso fuoco in Grecia.




Insieme a lui, sono bruciati un libro (Rumble Tumble di Joe R. Lansdale: uno dei suoi migliori, ma garantisco solo fino a pagina 225, il resto è cenere), una crema solare (il cui scopo era non far bruciare gli altri, ma a lei nessuno ha pensato), un telo da mare Petit Bateau e due carte di credito che, squagliandosi, si sono contorte tutte. Più o meno come gli succede dopo una normale cena dal Bolognese. Ah, nel rogo il mio portafoglio LV si è trasformato in una bruschetta. Mi pare che ci fosse una favola o un horror in proposito, in cui Louis Vuitton tratta male un cameriere in pizzeria e viene trasformato in un crostino, ma non ne sono sicuro.
Insomma, la cosa Disbanded di questo post è che a dare fuoco a tutto questo sono stato io con il mio motorino. La marmitta bollente ha bruciato una borsa di tela, che conteneva questi preziosi - chi per un motivo chi per l'altro - oggetti. Se fosse accaduto due o tre giorni dopo sarei stato certamente arrestato come piromane, e ora finalmente starei scrivendo il mio grande romanzo da una prigione greca.
Altre cose: il telefono, così come lo puoi vedere in foto, ha continuato a funzionare perfettamente. Un grazie alla Nokia. Chissà se l'iPhone avrebbe avuto la stessa performance. Quasi quasi ci provo a marzo con uno dei mini-barbecue individuali che l'amico Roccaforte sta comprando in Giappone. Il libro di Lansdale è stato sostituito dal sempre bellissimo "Kitchen Confidential", un libro che parlando di cucina ti spiega altro: ad esempio è certamente il miglior libro che abbia letto sul funzionamento delle agenzie di pubblicità, pur non toccando minimamente l'argomento. Il secondo migliore è "Titanic, maritime disaster", ma forse è un po' troppo ottimista per i miei gusti.

venerdì 10 agosto 2007

This Band Ed (il concerto più breve del mondo).



"Ed" non c'entra niente ma mi serviva per il titolo.
Questo concerto mi ricorda quella pubblicità radiofonica per il Guinness Book of Records che durava poco meno di un secondo.
Una sola nota, suonata dai White Stripes davanti a qualche centinaio di fan, e il loro show è finito. Un rito inventato durante il tour canadese della band.
Per chi come me va sempre di corsa e si annoia subito, il concerto ideale.
Per chi come me ricorda le 4 ore degli show di Bruce, un sacrilegio.
Per chi come me ama le cose Disbanded, uno show imperdibile.

domenica 5 agosto 2007

Disbanded (traduzione #4): Disorientato.



Sì, il comitato dei Saggi Disbanded ha stabilito che se non sai deciderti, se sei confuso, smarrito, e brancoli nel buio, sei certamente Disbanded. E allora ecco provenire dal passato uno dei più deliziosi spot vintage minimalisti di sempre sull'argomento. Erano tre soggetti, ne ho trovato solo uno.
Qualunque sia il tuo voto, ti prego di dare 10 al cast, 10 allo speaker finale e 10 alla musica.

giovedì 2 agosto 2007

“Whatever you think, think the opposite.”


Non è solo il titolo del penultimo libro di Paul Arden (grande regista pubblicitario, grande creativo, grande fotografo, grande Disbanded). E’ proprio il suo modo di lavorare e di ragionare. Siamo stati a trovarlo ieri nella sua galleria del Sussex dove si è ritirato a lavorare, per raccontargli lo script di uno spot. Se tu inizi il tuo racconto dicendo: “un ragazzino sta facendo un castello di sabbia…” lui ti interrompe subito: “perché un ragazzino? Mettici un vecchio, invece”. Se c’è una vecchia che cucina un brodo, lui ti suggerisce un puglie al suo posto. E così via. Anche troppo via, forse. Però è così che Paul Arden è diventato Paul Arden: lasciando andare via la testa
tutte le volte che è possibile. Pensando il contrario. Ma non il contrario per finta, come un contestatore adolescente. Il contrario vero, quello Disbanded. E anche oggi che ha 70 anni (portati non benissimo) e gira con una spazzola in tasca, e i suoi discorsi sono interrrotti dall'asma, è più sveglio, ribelle e creativo di tanti “creativi” di trenta, quaranta, cinquanta anni più giovani di lui. Ovviamente soprattutto me compreso. Ci mancherebbe.

A proposito: il suo prossimo libro si intitolerà "God explained on a taxi ride". Disbanded già dal titolo.