domenica 29 novembre 2009

La nostra canzone.



(Gold, Eurobest 2009, agency Duval Guillaume Bruxelles. 1 di due soggetti. La prova che quando hai l'insight giusto, hai tutto).

Elvis has left the building.

sabato 28 novembre 2009

Immaginate la Rai che ringrazia i propri abbonati così:



Bellissima operazione per convincere i cittadini svedesi a pagare l'abbonamento tele/radio. Carichi la tua foto o quella di un tuo amico su questo sito, e diventi l'eroe nazionale. Ciò che impressiona, in questa già splendida idea, è la qualità di tutta l'operazione: regia, inserimenti, fluidità, colonna audio. Per la cronaca: tackfilm significa Grazie in svedese. (tackfilm Pas)

Elvis has left the building.

giovedì 26 novembre 2009

Disbanded Supeheroes: Madded Eater Lad.




Tra i Supereroi della prima era nel mondo dei fumetti americani, alcuni raggiungono livelli di Disbandedness che nemmeno gli umani hanno mai toccato. Questo, ad esempio, aveva il super potere di mangiare. Mangiare qualsiasi cosa, fosse anche un albero o la portiera di un'automobile. Non i nemici però, perché il cannibalismo non era ancora ammesso nei comics. Ecco la descrizione che ne viene fatta dal sito Popculture: "Matter Eater Lad should at least get the award for the worst superhero name in comic history. Matter Eater Lad was a character from Legion of the Superheroes. Now in the 1960s the writers at DC comics were always looking for new and strange powers for their quickly growing cast of teenage futuristic heroes. Get this - Matter Eater Lad's power was the ability to eat through any substance. Yup. The power of "super eating". It kind of worked like this: you needed to get through a steel door you got Matter Eater Lad to "eat" it. Dig? However Matter Eater Lad wasn't into cannibalism so he never actually chowed down on any bad guys. Mind you, I think cannibalism was against the comic code act back then". Matter Eater Lad sparì pochi anni dopo la sua comparsa per complicazioni legate (pare) all'apparato digerente. (thanks Enricomaria)

Super Elvis has left the building.

martedì 24 novembre 2009

Disbanded commercial of the decade.



La rivista online AdWeek ha in canna una serie di sondaggi che cadono a fagiuolo (spesso, ma solo in questa specifica espressione, citato con la u) ora che il decennio sta per concludersi. Tra le varie domande, Ad Week ci chiede: qual è il più bello spot di questi dieci anni? E prova a tirare giù una lista che, per forza di cose, è piena di lacune e di intrusi, come ogni classifica che si rispetti. Non ho votato per nessun commercial, ma sono certo che il più Disbanded di tutti era il Grand Prix di qualche anno fa per Ikea, firmato da Spike Jonze."Davvero vi state commuovendo per questa lampada? Allora siete pazzi: una lampada non prova sentimenti. E quella nuova è molto meglio." Anche il decennio precedente era molto meglio, secondo me.

Elvis has left the building.

mercoledì 18 novembre 2009

"You look a little bit too tan":



Un consiglio a chi aveva sbrigativamente deciso che V come Valentino non potesse essere compreso nelle gallerie dei Disbanded: guardare questo trailer. O, se 2 minuti e 28 sono troppi, vedere almeno gli ultimi secondi. La coppia funziona, e vincerà anche un Oscar.

Elvis has left the building.

domenica 15 novembre 2009

Decapitator strikes again.





L'uomo che elimina le teste dai manifesti torna a colpire a NY. Notare la finezza dei led nel casco che firmano l'opera, qualora ce ne fosse stato bisogno. (nella foto: l'opera e l'originale)
Altre opere di Decapitator qui.

Elvis has left the building.

martedì 10 novembre 2009

Quando nella pubblicità giravano ancora i soldi (era il 2009).



Il nuovo grande spot per la Guinness (che si allontana dopo molti anni dalla fortunata strategia del "good things come for those who wait") ci riporta ai tempi in cui, per fare un grande film pubblicitario, si usavano tanti soldi. E' vero anche che si possono (o dovrei dire si devono) avere straordinarie idee a zero budget, ma operazioni di questo genere sono possibili solo quando, come leggi nelle note, "director Johnny Green recruited an elite team including Oscar winning set designer Grant Major and Oscar nominated Director of Photography Wally Pfisher". In pratica, quando metti in campo molti barili di sterline. La voce che gira a Londra e' che questo spot sia costato addirittura 4 milioni di euros. Meglio tirare fuori grandi idee senza soldi? Vigorelli ha detto in un'intervista: "tutte cazzate". Forse meno riuscito di altri precedenti commercial, fa comunque la sua figura grazie a un paio di scene visionarie e all'epicità dell'insieme, cose sempre più rare in questo mondo di virali girati con il telefonino. Epici a loro volta, ma per altri motivi. E da premiare con medaglia al valore.

Elvis has left the building.

domenica 8 novembre 2009



Che Ronald Reagan fosse un attore lo sanno anche i sassi. Ma che anche Bush padre bucasse lo schermo era cosa nota a pochissimi, che solo Ted Disbanded può rivelare oggi. Basta del resto vedere la sequenza di questo film, intitolato Santa Fe Trail, che ha tra i protagonisti anche lo stesso Ronald Reagan, per sobbalzare e chiedersi se due presidenti in uno stesso film non siano troppi. La versione ufficiale vuole che si tratti di uno dei tanti caratteristi di Hollywood, ma la somiglianza è troppo forte per abboccare: chi ha voluto insabbiare il fuggevole passato cinematografico dell'uomo dagli occhi piccoli e ravvicinati, autore, tra le tante dimenticabili cose, anche di G. Bush Jr? Del tutto priva di fondamento, invece, la voce che il maggiordomo di colore alla fine della sequenza sia un Obama sovrappeso.

Elvis has left the building.

venerdì 6 novembre 2009

Riconciliarsi con la tecnologia (sempre ammesso che abbiate litigato).

The Eyewriter from Evan Roth on Vimeo.



Un bellissimo esempio, per niente Disbanded, di come la tecnologia aiuti a superare gli handicap. Full of love, vero.
(Thanks Ago)

Elvis has left the building.