mercoledì 23 maggio 2012

In Argentina vi avrebbero arrestati tutti, collettivisti sediziosi.






Sarò io che ci faccio particolarmente caso, ma mai come in questo ultimo anno si vedono in giro gradevoli idee pubblicitarie che utilizzano i cosiddetti diagrammi di Venn, perlopiù campagne stampa. Chissà da dove nascono questi trend. Magari si potrebbe fare un bel diagramma che ce lo spiega. Probabile che la causa di tutto sia il boom delle infographics sul web, mai così belle come in questi ultimi anni. Fatto sta che c'era un tempo e un luogo in cui questi diagrammi erano proibiti. E dove se non nella pazza Argentina degli anni della dittatura militare? Si tramanda infatti che nei terribili anni '70 argentini questi insiemi fossero banditi dalle scuole in quanto portatori e promulgatori di "sediziosi modelli di collettivismo". Adunate sediziose, in parole povere. (Ci si domanda se Luis Cesar Menotti ne facesse uso clandestino per dare il suo gioco offensivo alla squadra poi campione del mondo). Seguirono poi 30 anni di buio totale rotti soltanto dalle luci delle lavagne luminose di qualche ufficio marketing, prima che illuminati pubblicitari salvassero questi graziosi insiemi e gli restituissero la dignità - anche grafica, soprattutto grafica - che meritano. E tanto colore.


Elvis has left the building.




martedì 15 maggio 2012

2012, l'anno delle emozioni semplici.




Dopo le mamme Olimpiche di P&G anche Vokswagen prova a tirarci fuori una lacrima (mentre con l'altra mano ci sfila il portafoglio, chiaro) con uno spot. Con me funziona meglio questo di quello della Procter, ma forse dipende solo dal mio status familiae.  Ma la cosa che qui mi preme segnalarvi è la musica: P&G sceglie Ludovico Einaudi, che funziona alla grande. VW utilizza un pezzo che sembra provenire da chissà quale gruppo Lo-Fi di quelli bravi, mentre invece è composto ad hoc da giovani professionisti che fanno questo di lavoro, e si chiamano Sniffy Dog. Sarà la crisi globale a farci stringere tutti insieme nel largo divano delle emozioni, e a far scegliere un pezzo di sconosciuti musicisti? Vorrei sentire cosa ne pensa Elvis, dall'amaca del suo atollo. Ma nel frattempo non posso non ricordare che una roba simile ci aveva già fatto piangere negli anni '90; e scusate se Cat Stevens ricaccia con una schicchera la Polo, la Procter e tutti i loro musicisti tra le cose belle, ma dimenticabili.

 Elvis has left the building.




lunedì 14 maggio 2012

Irriconoscibili.

Stephen Hawking prima della malattia.
Bill Clinton con la barba.
MLK al biliardo.


(Qui gli altri 14 della galleria.)

Elvis has left the building.

venerdì 11 maggio 2012

Combos, 7 anni dopo.



Penso spesso che il claim "What your mom would feed you if you mom were a man" sia una delle più belle invenzioni della pubblicità degli ultimi anni. Ecco qui i 5 spot di fila, realizzati per delle patatine che - perché nasconderlo? - non fanno bene. Quello della febbre è ancora il mio preferito. Vinsero solo un argento a Cannes 2006.

Elvis has left the building.

martedì 8 maggio 2012

Piovono cubi.





Nell'era dei cloud e della musica che "non si possiede, si condivide", il DJ di Brooklyn Nicolas Jaar va in direzione opposta, e mette in vendita il suo nuovo disco che si presenta in questo modo: un piccolo cubo in alluminio da tenere nel palmo della mano, trafiggere con delle cuffie, e ascoltare da soli, onanisticamente. Qui altre foto, e il link per comprarlo. Non conosci Nicolas Jaar? Peccato, senti cosa ti stavi per perdere.

Elvis has left the building.


domenica 6 maggio 2012

Nessuno scrive più cose come queste.



O meglio, oggi si scrivono per ridere, come nelle campagne Dos Equis del Most Interesting man in the world. Ma c'era un tempo in cui qualcuno veniva pagato per scriverle restando serio: grande pezzo di scrittura, nonostante sia esagerato, volgare, macho, americano (leggetelo con l'intonazione dello speaker di Dos Equis). Thanks, come sempre, Copyranter.

Elvis has left the building.

Da Napoleone a Walt Disney.






Ci dovrebbe far riflettere l'epilogo di questa storia tutta italiana, di cui già parlammo qui. Luca Luciani, il manager Telecom della gaffe su Napoletone (che rivediamo sempre con piacere) , anziché scomparire sotto traccia dopo quella dimostrazione di arrogante ignoranza come ci si sarebbe aspettati semplicemente affidandosi al buon senso, era stato spedito in Sudamerica con un incarico importante: direttore generale di TIM Brasile.  Se queste sono le decisioni che prende un'azienda come Telecom, potete immaginare tutto il resto a cascata. E infatti ecco la notizia, a qualche anno di distanza: Luciani, coinvolto in uno scandalo di schede truccate, viene costretto a lasciare. Ma la parte bella della notizia viene alla fine.  "La stampa nazionale riferisce che la decisione sull'uscita dell'Ad sarebbe stata presa dal Consiglio di amministrazione di Telecom a maggioranza. Secondo quanto sinora scoperto dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, Luciano e company avrebbero alterato i dati della Customer Base, mediante “artifici tecnico-contabili”, per gonfiare il numero delle Sim attive, a volte anche utilizzando nomi di mera fantasia a cui intestare le sim, come Pippo e Paperino". Big Luciano del resto lo aveva promesso: dopo la gaffe su Napoletone dedicherò più tempo alle letture.  


Elvis has left the building.

venerdì 4 maggio 2012

Best job in the world, senza nemmeno il job.



Molti di voi ricorderanno la celebrata operazione The best job in the world. Si offriva un lavoro fantastico in un isola deserta, dove tutto ciò che si doveva fare era osservare le palme e magari prendersene cura facendo attenzione a non prendere troppo sole. C'è chi questo lavoro se lo è inventato davvero: è un editore africano di 82 anni che ha comprato un'isoletta delle Seychelles nel 1972 per un pugno di dollari, ha piantato 16 mila alberi,  favorito il proliferare di una colonia di tartarughe marine, e ora ci vive da solo. Nonostante l'isola abbia raggiunto il valore stimato di 34 milioni di euro. Disbanded? Decidetelo voi dopo questo trailer. L'unica cosa certa è che per vivere in un'isola deserta delle Seychelles a 82 anni, te le devi comprare quando ne hai 40 e le Seychelles non le conosce quasi nessuno.

Elvis has left the building.