giovedì 18 ottobre 2012

Ray, il pirata degli abissi.




Questo uomo di 75 anni  si chiama Ray Ives, e ha tirato su dagli abissi qualsiasi cosa avesse un luccichìo. Dettaglio che si è poi trasferito nei suoi occhi. Il bello è che non ha buttato via niente. C'è della poesia.

Elvis has left the building.




mercoledì 17 ottobre 2012

25 parole intraducibili con una parola sola.




Sempre bello è il mondo delle parole intraducibili, che raccontano nella loro brevità situazioni complesse e piene di azioni. (Qualcosa di simile venne trattato in questo blog 4 anni fa.)
In Congo ad esempio hanno una parola ("llunga") che indica qualcuno disposto a tollerare un'ingiustizia per una volta, due, ma non tre. In Giappone ne esiste un'altra che significa "apparire più brutti dopo un taglio di capelli" che molti di voi, dotati di capelli, userebbero frequentemente. Io userei spesso questa, scozzese: "Tartle" (The act of hesitating while introducing someone because you’ve forgotten their name). Ma non vi tolgo la bellezza di scegliere da soli nell'elenco quella che preferite. Questa azione viene in alcuni paesi definita Disbanded.

Elvis has left the building.


lunedì 15 ottobre 2012

Tu ci metti le ali, Red Bull il paracadute.




Il salto di Felix Baumgartner è stato visto da milioni di persone live in tutto il mondo e immediatamente dopo è stato salutato come una straordinaria operazione di marketing, di visibilità e di grande successo. 8 milioni di spettatori non paganti, e milioni di post come questo, con un investimento tutto sommato ridotto. Se siamo persone che amano le idee, dobbiamo però anche chiederci: che tipo di abilità serve per avere un'idea come questa? La risposta non è semplice. Di geniale in senso stretto, in questa idea, c'è ben poco. Piazzo un logo sull'impresa più estrema di tutte le imprese estreme, io che sono un brand che ama gli sport estremi. Non mi sembra un grande salto creativo. Più un'idea da uomini di marketing, molto sicuri di quello che fanno. Qui la cosa che stupisce, sbalordisce e piace è che l'idea sia così funzionante in modo universale. Veicolata poi in modo perfetto. Quindi la grande idea è semplicemente che l'idea funziona.  Quindi geniale in quanto perfetta. Un'idea da moderni direttori marketing, appunto. Un'idea, quindi, figlia perfetta della nuova idea di idea. Le idee di oggi sono queste, sembra dire Baumgartner mentre si lancia nel vuoto. Ma si lancia in realtà nel web, ripreso da decine di telecamere funzionanti. E non a caso la qualità maggiore che è stata messa in gioco è il coraggio. Non solo dall'uomo-proiettile austriaco, ma anche dal brand stesso. Diciamo infatti che se fosse deceduto durante o prima del volo, per Red Bull non sarebbe stato bellissimo. Sarebbe stato imbarazzante spiegare che le ali di cui parlano sempre sono quelle di un angelo. Ma stavolta, rispetto alle tante altre volte, il coraggio di applicare l'idea e l'idea stessa erano nelle medesime mani. Chi ha avuto l'idea (Red Bull) era lo stesso che poteva decidere di farla succedere. Ed ecco perché è successa. Ben altro tipo di coraggio, come giustamente è stato scritto qui, dal quello di "not testing the copy on that new ad, or using a new media channel despite the lack of rock solid metrica". E ben altro tipo di idea rispetto a quelle che decenni fa hanno fatto venire a un'intera generazione di pubblicitari la voglia di fare questo Disbanded mestiere. Oggi potresti crescere con il desiderio di fare il marketing manager per un'azienda coraggiosa, cosa che per un creativo - anni fa - era davvero un salto troppo grosso.

Elvis has left the building.

martedì 9 ottobre 2012

Due mestieri diversi.


C'è una cosa che inevitabilmente sorprende il cittadino italiano, o forse anche quello europeo, leggendo le mail elettorali di Obama. Parlano sempre di soldi. Di quanti soldi siano riusciti a raccogliere per colmare il gap con il miliardario Romney. Questo atteggiamento in Italia non sarebbe accettato, men che meno adesso, abituati come siamo a pensare che il politico di soldi ne abbia già a sufficienza, usati sappiamo come. Guardate come inizia questa mail intitolata "This is big, big news", tra l'altro inviata da Jim Messina, capo della comunicazione.
La bella notizia quindi sarebbe che hanno fatto un sacco di soldi. Da noi non sarebbe presa bene. Altra cosa che il team di Obama sottolinea sempre: Romney userà i suoi soldi per gli spot, per raccontare le sue bugie in televisione. E noi dobbiamo avere la forza per poter controbattere adeguatamente su tutti i media.
Quindi, in sostanza, le mail elettorali di Obama parlano tutte di comunicazione. Soprattutto di strategie di comunicazione. Da noi il cittadino è tenuto fuori da tutto questo, come se queste strategie non lo riguardassero.
Dovremmo tenere a mente tutto ciò quando ci poniamo domande sullo stato della comunicazione in Italia, sul perché "i clienti" siano così difficili da educare, e sul perché il mercato sia ridotto in questo stato. Il pesce come si dice puzza dalla testa. O comunica dalla testa, se vivi fuori da qui. Poi leggi articoli come questo, e vedi che per fare una campagna anti-fumo in USA possono stanziare 390 milioni di dollari per le agenzie, per far sviluppare loro un'adeguata strategia di comunicazione. E allora capisci una volta di più come fare il mestiere della comunicazione in America, sia tutto un altro lavoro rispetto a farlo qui da noi in Italia. Chiudo il noioso post con una riflessione: il pragmatismo americano era spesso scambiato per ingenuità da noi snob italiani. Frasi come questa, per dire:
Ma oggi, dopo che per abbiamo eletto per più mandati un suonatore di piano delle navi da crociera malato di sesso,  possiamo ancora davvero ridere dei nostri amici cow boys?


Elvis has left the building.

venerdì 5 ottobre 2012

Facebook è una sedia, o il campanello è una Grande Nazione? Risposta: non siamo soli.



A dispetto delle ciabatte da piscina indossate durante le tempeste di neve, e il suo sorriso quieto su quella faccia da assegno interminabile, Mark Zuckerberg deve essere un inserzionista difficile. Uno di quei clienti che vogliono ogni cosa nel proprio spot, nonostante la regola universale sia: scegline una e dilla bene.
Ecco quindi nascere uno spot per festeggiare i 2 miliardi di utenti Facebook, e questa forse è la cosa più Disbanded in assoluto: ma come, Facebook vuole andare proprio lì da dove tutti scappano per venire da Facebook? Ma è tutto in regola: vogliono solo aumentare la raccolta pubblicitaria. Viene quindi chiamato un super regista (Alejandro Inarritu) e una top agenzia (W+K). L'agenzia lavora vari mesi, e trova il parallelo sedie=facebook, che però viene abbandonato a metà dello spot, per passare improvvisamente a campanelli, aeroplani, palle da basket, adunate oceaniche e - per forza di cose - l'Universo. Della sedia nessuna traccia più. In cambio due mani che si toccano, la neve e il freddo sullo sfondo. E la postilla che non siamo soli. Arriva il signor Bauli, a ricordarci che tra poco è Natale, ma viene tagliato nel montaggio. Spottoni come questo - ma è solo il mio parere - fanno credere a chiunque che sia facilissimo fare la "bella pubblicità", cosa che in parte è anche vera. Arriveremo presto, si diceva con un amico, a un generatore automatico di testi di spot retorici, tanto sono ormai tutti un po' simili. Il generatore di immagini invece esiste già: Vimeo è pieno di questa roba, se ci fate un giro. Ma i padroni di Facebook non ci vanno mai, sono tutti su Instagram a postare foto dei loro barbecue. (late post Copyranter: quali sono le sedie di Facebook?)

Elvis has left the building.


mercoledì 3 ottobre 2012

A Brief History of John Baldessari.





Sei minuti spesi bene con la storia di John Baldessari, artista concettuale Disbanded, che nel 1970 bruciò tutte le sue opere e con la cenere fece dei biscotti, narrata da Tom Waits.

Elvis has left the building.

martedì 2 ottobre 2012

Tre spot per non farsi passare la voglia di farli.







Un'interruzione pubblicitaria con stili del tutto diversi. Roba nuova e bella.
Le agenzie sono W+K Portland (Old Spice) e AMV BBDO (Guinnes), mentre Follow the Frog è scritto e diretto da Max Joseph (Thanks to my predictions).

Elvis has left the building.