martedì 22 febbraio 2011

Nazionalità: Mamma mia.




Più di una persona si è chiesta o mi ha chiesto se Berlusconi, in fondo in fondo, non sia da considerarsi un Disbanded. Io non voglio cedere, anche se ammetto che secondo certi parametri lo sarebbe. In ogni caso: su questo sito (credo inglese) un'ennesima fotografia dell'Italia di Berlusconi. Argomenti che non servono a nulla contro di lui, visto che chi lo vota ne va probabilmente fiero e al posto suo farebbe forse le stesse cose. Ma questo passaggio dell'articolo è quello in cui mi rispecchio di più: "There is another, even more shocking paradox – all Italians I know are absolutely against him. And if I have to trust their words, everybody they know is also against him. Yet the old guy is still in power and not because of a weird coup d’état. He got elected. Several times. Probably by the same people that swear on their mothers graves they are opposing him at any cost. The sad thing is his public image is close to become a synonym for an Italian man worldwide. And that’s sad, no matter from which side of the political spectrum you see it".

Elvis has left the building.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ted, purtroppo bisogna ammetterlo: Berlusconi è un Disbanded. Ha tutte le carte in regola per presentarti la sua candidatura. Cito solo tre punti del suo cv: la scelta dello sconosciuto Sacchi come Mister del Milan, il cucù che fece alla Merkel o le corna che fece alla foto del G8 e questa intervista...

http://www.youtube.com/watch?v=vl33MOGdS0s

kimba ha detto...

io lo disbanderei...si può dire?

r. ha detto...

Al primo anonimo:
si prega di non confondere il Berlusconi presidente del Milan (ndr la squadra più vincente al mondo) con le puttanate fatte dal Berlusconi presidente del consiglio.
Sacchi sarà stato sconosciuto, ma quel Milan ha insegnato al mondo il calcio moderno dando spettacolo, dalla Patagonia alla Manciuria. Dopo la venuta del Messia di Fusignano la palla non è più stata sferica. Le palle di Mr. B saranno sempre vuote, svuotate da gentili signorine, ma le mie sono già fin troppe piene dal sopportare l’angoscia che mi affligge in quanto milanista di sinistra. Non voglio vedere altri – non milanisti invidiosi e calcisticamente incompetenti - che provano a riempirmele ancor di più, a sproposito.
Grazie

ale ha detto...

Caro r. Essere milanista e di sinistra (e io sono entrambi) mi fa sentire un po'disbanded.
Ho amato molto la tua difesa del Vate di Fusignano e volevo fartelo sapere.

Anonimo ha detto...

io a volte resto allibito quando leggo certi commenti. non è intenzione di ted buttarla sul calcio, ma sarà anche merito di chi l'ha assunto il vate di fusignano no???

Anonimo ha detto...

Essere milanista ed essere di sinistra non è disbanded, è storia. Chiedete al Prof Toni Negri, milanista della prima ora, la storia del Milan e del suo popolo originale.
Una romanista

r. ha detto...

anonimo 00:25

Infatti non ce l'avevo con Ted, ma con il primo anonimo: sta scritto nell'angolino in alto a sinistra del mio commento.
Appunto, dici bene: merito. Di certo non colpa, come lasciava intendere quell'anonimo.

Quanto alla mia angoscia e al commento della romanista. Vero. A Milano è sempre stato storicamente così: i tifosi del Milan prevalentemente di estrazione operaia, quindi - in teoria - di sinistra. Come me. (da cui deriva l'appellativo casciavit, cacciaviti)

Per me è più disbanded un interista che vota Berlusconi.

Ted:
scusa l'ot.

Saluti

Anonimo ha detto...

sono il primo anonimo...

consideravo il personaggio nella sua interezza, senza divisioni. se una persona è disbanded è disbanded, non può esserlo solo per alcuni aspetti.

berlusconi lo è, ho citato solo tre punti ma ne avrei almeno 15 altri che rientrano nei canoni di ciò che per me è disbanded...

poi che ci stia sui maroni è indiscutibile!