martedì 20 agosto 2013

Quella volta che Woody Allen copiò da Totò.






L'amico Riccardo Grandi segnala questo carosello di Totò per il brodo Star che ricorda in qualche modo la scena della rapina di "Prendi i soldi e scappa" di Woody Allen (1969); nel film il rapinatore, impacciato come sempre, presentava un biglietto al cassiere con la richiesta di rapina. Ne nasceva un divertente e surreale battibecco causato dalla scarsa leggibilità del testo, che rischiava di compromettere il colpo. Il Carosello di Totò ha una struttura simile, e anche se sembra di un'altra epoca, è più vecchio soltanto di tre anni, essendo stato girato dal mitico Luciano Emmer nel 1966. Ognuno dei due attori mantiene il suo stile, scegliendo di recitare al di qua o al di là dello sportello, in base alla propria attitudine comica. Invertire i ruoli del resto non avrebbe avuto senso: immaginate Totò rapinatore e Woody Allen cassiere: un flop. Trattasi allora di plagio? Citazione? Ispirazione? Potrebbe più semplicemente essere un caso. Propendo per questa ipotesi sia per rispetto a Woody Allen, sia perché mi sembra difficile immaginare che nel 1969 qualcuno a New York potesse avere accesso a un Carosello italiano semi sconosciuto, oltretutto in anni in cui la grande lente di ingrandimento del web era ancora sepolta nella sabbia.  Resta però impressionante vedere più o meno la stessa gag recitata da questi due grandi attori. E ancora più impressionante è pensare che il film di Allen sia così vecchio (io lo avrei datato fine anni settanta) e quasi contemporaneo di Totò, che left the building esattamente un anno dopo il suo Carosello, nel 1967.
A proposito: pare che gli sketch di Totò per il Carosello fossero in tutto 9, ma solo due siano sopravvissuti. Non ricordo chi mi raccontò che in Rai, fino a qualche anno fa, si usasse riciclare le vecchie bobine, e registrarci sopra per risparmiare. E noi che per anni abbiamo chiamato la Rai "mamma".

Elvis has left the building.

Nessun commento: