martedì 8 marzo 2011

Il governo si scaglia contro la droga. Da che pulpito.



Se lo spot non gli è riuscito bene ci deve essere un perché: forse non ci credevano fino in fondo. Potreste avere uno shock iniziale riconoscendo la splendida Fade into you dei Mazzy Star, ma non preoccupatevi: trascorsi pochi secondi scoprirete che si tratta di Nek. E' solo la seconda trasformazione mostruosa dello spot. I credits dicono che regista e ideatore della campagna è il senatore Giovanardi, classe (e che classe) 1950. A chi chiederà: ma non potevano chiamare un'agenzia? rispondo tristemente che anche le agenzie generalmente non fanno di meglio sull'argomento. Tantissimi anni fa ne feci una, per un ministro di destra, che se la cavò addirittura bene all'ADCI, ma erano appunto altri anni. La droga ancora non era così a buon mercato.

Elvis has left the building.

9 commenti:

e.doc ha detto...

so che mi sto lodando e quindi sbrodando, ma anch'io in porfolio ho un annuncio "bello" contro la droga (almeno secondo il parere di vari dc che mi hanno concesso un colloquio, tra cui tu). ho provato varie volte e in vari modi a venderlo, ma non ci sono mai riuscito: dove vari intoppi burocratici mi sono sempre sentito dire che non c'era abbastanza impatto... non si leggeva il dramma (è un copyad, non so se lo ricordi).
adesso guardo 'sta roba e devo ammettere che il dramma è evidente.
stendo un velo pietoso, sennò mi tocca drogarmi...

kimba ha detto...

non ti fare - fatti la tua vita...e fatti pure i fatti tuoi

anyway accomunare la droga a una bella donna che seduce e poi, letteralmente, ti mangia non è nemmeno sbagliata...e questa fissa dell'immediato che hanno i ministeri a essere sbagliata.
fai vedere dei 25enni che non sanno come divertirsi senza droga, che si trascinano il sabato sera fino all'ora x della punta col pusher...poi vediamo che effetto fa.

scusa il fervore Ted, è che sull'argomento non sopporto l'ipocrisia...però quello della droga è un problema che non sembra avere soluzione in comunicazione (come la quasi totalità degli argomenti sociali).

io non lavoro da molto in questo ambiente, ma ancora non capisco perché questa regola non scritta del buonismo e dell'ipocrisia forzata...più che altro, una soluzione esiste a questo problema?

FRa' ha detto...

Da tempo dico che la miglior campagna contro le droghe è di Keith Richards. Dopo aversi spaccato la capoccia cadendo da un palma, fu sottoposto a cure per la sua geniale testa (massimo rispetto) che richiedevano medicine in chiara discrepanza con la'ssunzione di qualsiasi droga. Alla domanda, come facesse a rinunciare alle sue droghe, il genio rispose: "Lasciatelo dire, quel che ti vendono ora, non è neanche droga!"

Anonimo ha detto...

"...è solo la seconda trasformazione mostruosa dello spot"
Grande ted!

mauroman ha detto...

Secondo me è un'ottima campagna contro la droga.
Perché una roba del genere si può fare solo sotto l'effetto di stupefacenti.

Francescos ha detto...

E' la pubblicita' asociale inaugurata dal governo: da Topogigio, alla non discriminazione dei diversi fatta dalla Carfagna, alla bella italia da visitare speakerata dal cavaliere. Tutte nominalmente campagne, perché a un certo punto tirano fuori "un messaggio" privo di strategia, insight, e soprattutto supporto visivo o linguaggio visivo.
Sono tutte campagne abborracciate, superficiali, che nel migliore dei casi non dicono nulla di nuovo o in modo nuovo, ma nella maggior parte dei casi proprio non si capiscono. Sono soldi buttati, o intascati come nel caso del sito unico del turismo, per campagne il cui problema principale e' che il committente non e' convincente perché soprattutto non e' convinto di quello che sta facendo.

Anonimo ha detto...

Credo che fare campagne sociali sia molto, molto difficile.
Non c'è un prodotto da vendere, ma un atteggiamento da promuovere. O condannare. E sulla loro efficacia, ci sono pareri altamente discordanti. Secondo me, servono a poco o nulla, tutte. Purtroppo.

fabio ha detto...

se il tv è triste, non avete ancora ascoltato il radio.

saludos amigos!_f

bruno bonisiol ha detto...

Quando l'ho visto correre verso il braciere (un classico arredo delle stazioni degli autobus) ho sperato per un attimo che volesse assumerla per combustione/inalazione. invece no. Peccato. Anch'io non credo che un'agenzia riesca a fare di meglio. E nemmeno in caso di una gara. Ho perso da poco quella per la sicurezza sul lavoro. Non avevo delle idee WoW ma la proposta che ha vinto ha sollevato una tale ondata di sdegno che ci voleva nulla per far meglio. Ma quel nulla non sempre è alla portata di un "semplice" team di professionisti. Saionara italia.