Nella categoria TV e Cinema degli ADCI awards, alla fine, si vedono solo lavori reali. Inteso come realmente pianificati. Questa per un festival di pubblicità è quasi una notizia. In un clima disteso, senza cecchini né voti interessati, vengono quindi votati i migliori spot passati in Italia nel 2011/12 (anche se mancano i lavori di due agenzie importanti: BBDO e United). Il divario con le cose che passavano in televisione solo fino a pochi anni fa è abissale; l'industria degli spot non solo è in crisi, ma ha anche abbassato di tanto il suo livello qualitativo. Le idee si sono spostate altrove, come si sa. Dal mucchio vengono comunque tirati fuori una quindicina di bei film, e ne vengono premiati tre. Vince l'Uomo piuma di Sorgenia, lavoro vero, delicato, per un cliente difficile, ma senza andare oltre l'argento. Seguono due bronzi per i 3 soggetti della campagna Polo - un po' penalizzata dal doppiaggio - e Toyota. Sfiorano il bronzo due film di Ikea (iscritti direttamente dalla casa di produzione). Per noi il film visivamente più bello è Burn di Publicis, e tutti pensiamo che prenderà l'oro in Execution (solo dopo verremo a sapere che quella giuria gli ha preferito Leroy Merlin, comunque bello, entrato anche da noi in shortlist). Assiste alla votazione la giurata italiana a Cannes Isabella Bernardi, che difficilmente sfiderà i metal detector dell'aeroporto di Nizza a giugno riportando in Italia dei Leoni di metallo.
Elvis has left the building.
5 commenti:
Allora Ted ci vediamo all'alba propongo un duello fra giurie e vediamo chi la spunterà...
fra Leroy Merlin e Burn ad armi pari.
:)
Tutta la vita Leroy Merlin. :)
Condivido, meglio Leroy, Burn mi irrita, l'unica cosa interessante è la colonna sonora.
Fitosonno e Repubblica non mi sembrano veri...
Sorgenia evoca sogni di bambini. Leroy Merlin, sogni adulti. Quando mi sveglio bambino, amo Sorgenia, quando mi sveglio adulto, vorrei i soldi per andare da Leroy Merlin.
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