giovedì 28 gennaio 2010

Steve Jobs annuncia che i libri d'ora in poi si leggeranno sull'iPad, e Salinger muore.



E' un triste giorno per la Letteratura, ma anche per il mondo Disbanded. Se ne va l'autore del Giovane Holden, uomo che rilasciò due interviste in vita sua e sparì dal mondo, riapparendo solo qualche tempo fa mentre spingeva un carrello del supermarket. Dall'altra parte esatta degli Stati Uniti, un altro americano molto più presente a tutti noi, lanciava la sua nuova invenzione che in qualche modo (ma in altro modo) potrebbe cambiare la letteratura o il modo che abbiamo di fruirla. Io amo molto Steve, ma l'odore della carta e il suo contatto non me li può togliere nessuno. Dicevo così anche dei vinili? Vero. Ma infatti...

Update: Hitler and the iPad.

Elvis has left the building.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma immagina, Ted: niente più librerie polverose. Addio allergia!

Graz

Anonimo ha detto...

Saremo tutti mezzi ciechi fra un po'. Che schifo di era che sto vivendo...

Anonimo ha detto...

A Steve piace correre, mettere il panico...
lui è lo stratega del marketing, deus ex machina apple.

L'iPad è un nuovo media, non sostituirà nulla, aggiungerà un modo nuovo di fare multimedia.

Ovviamente tutto in IMHO.

vix ha detto...

io li tengo parcheggiati in doppia fila sugli scaffali, a prendere polvere e generare allergia e cibare le forbicine, piuttosto che chiuderli in scatoloni e muffire senza più una carezza alla copertina, un'apertina a caso, una sveltina al cesso. ai vinili purtroppo non ho usato la stessa cortesia...