domenica 28 febbraio 2010
sabato 27 febbraio 2010
"Se vent'anni fa eri l'esperto mondiale sulle capacità mentali dei pesci, oggi nella migliore delle ipotesi sei un novellino."
Jonathan Safran Foer, "Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?" Guanda 2010.
Dove si legge, tra l'altro, che per nessun altro animale abbiamo rivisto così in fretta e radicalmente le nostre conoscenze come per i pesci. Ma non è questo l'argomento che farà vacillare la vostra voglia di carni. (Altra lettura per vacillare davanti a un pollo o a una Fiorentina: in questo post.)
Elvis has left the building.
lunedì 22 febbraio 2010
Che Dio ti fulmini.
Oppure, che ci pensi direttamente un fulmine. Un sito che racchiude le statistiche aggiornate, anno dopo anno, degli incidenti provocati dalle lingue di fuoco che si sprigionano dal cielo. Tip #1: pare che sia pericoloso fare la doccia o il bagno in casa durante un temporale, perché in alcuni edifici le tubature conducono l'elettricità. Tip #2: possedevo il dominio fulmine.it fino a due anni fa, comprato per pochi euro durante il periodo dell'assalto ai domini liberi nella speranza di diventare ricchi, e mai usato.
Elvis has left the building.
Già un classico della Fantascienza.
E' praticamente l'unico momento che mi è capitato di vedere dell'ultimo Festival di Sanremo, ma qualcosa mi dice che ho pescato una delle punte più incredibilmente Disbanded di tutti i festival di tutto il mondo, di sempre.
Elvis avrebbe left the building.
Cosa probabilmente si intende per realtà aumentata.
Siamo cresciuti (pubblicitariamente parlando, intendo) pensando che la metafora fosse certamente più creativa del riferimento diretto. E molto spesso lo è. Questa affissione della BBDO Auckland per un canale HBO ci mette sotto al naso, letteralmente e senza troppi giri di parole, l’effetto di una programmazione hard. Lateralità di pensiero: zero. Eppure non si può negare una certa creatività. Dunque – mumble mumble - le due cose non sempre sono collegate. Dunque il mondo 3D non esiste solo a Pandora, non dura tre ore e non è sempre così noioso.
Elvis has left the building.
domenica 21 febbraio 2010
Insert your logo.
Un photoshop nemmeno troppo preciso per questa galleria di padri con la testa dei figli o viceversa. Inquietante in qualche caso, Disbanded in qualche altro: idea utilizzata (?) o utilizzabile per la prossima campagna stampa fake, bisogna solo scegliere il prodotto o il servizio da appiccicarci. (Thanks t.o.)
Elvis has left the building.
martedì 16 febbraio 2010
La nuova campagna di Rifondazione con il boomerang rosso.
Ecco la campagna che, se le cose vanno come devono andare, e a volte ci vanno, toglierà voti al già esanime partito. Più di quanto non abbia fatto, con i lettori, la campagna dell'Unità di un paio di anni fa, quella con il giornale infilato nella minigonna per intenderci. Questi goffi tentativi di affermare a sinistra una femminilità posticcia (e non richiesta da nessuno) sono la cosa più triste di tutte. Anche più tristi della versione "macho" della stessa campagna, che vi risparmio perché mi manda in bomba il computer.
Elvis has left the building.
lunedì 15 febbraio 2010
domenica 14 febbraio 2010
Dove l'mp3 non può arrivare (e il CD arranca).
Un giochino che potete provare anche voi con le copertine dell'unico supporto audio che non morirà probabilmente mai: il 33 giri. Già più difficile con i 45 giri. Quasi proibitivo con le copertine dei CD, serve grande fantasia. Ai limiti della fantascienza, invece, la prova con le miniature degli mp3. Se qualcuno ha esempi riusciti, please send.
Elvis has left the building.
mercoledì 10 febbraio 2010
When my parents weren't boring, they were awesome.
Sembra incredibile, eppure c'era un'epoca in cui perfino your parents were awesome. Ed ecco le prove: una bella raccolta di foto prese a caso dai cassetti, ripulite, passate sotto uno scanner e consegnate a questo mega album di famiglia su cui è bello fantasticare, immaginandosi vite, morti e zero miracoli di Photoshop. (Sempre ammesso che sia awesome sparare al pesce palla, o a un sub.)
Elvis has left the building.
mercoledì 3 febbraio 2010
Un po' come la busta di carta del pane in testa, con due fori per gli occhi.
Gli animali domestici quando si nascondono dietro una tenda lasciando in bella evidenza le zampe o gran parte del loro corpo, sono fermamente convinti di essere invisibili. Nel primi mesi di vita anche ai bambini cadono in questo equivoco. Ma negli anni '60 anche i grandi provavano a far passare questo bizzarro concetto di invisibilità, per poco meno di due dollari.
Elvis has left the building.
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