lunedì 6 settembre 2010

Cosa c'è di più pratico di un crittogramma a più strati di colore da portarsi sempre dietro memorizzando un simbolo di partenza?




Conoscete forse un sistema più immediato e sicuro per ricordarvi la password? Questo sito, con la sua splendida traduzione-Google, sostiene di no.

Elvis has left the building.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

.. ho la nausea: vado a rileggermi lezioni americane di calvino...
laura

Anonimo ha detto...

Molto più disbanded sarebbe se i creatori del suddetto sito salvano tutte le card stampate dagli utenti e per ognuno di essi genere tutte le password possibili (quante saranno, una milionata? bazzecole)e poi ruba tutti i dati e i soldi sul conto di chi credeva che la password card li avrebbe tenuti al sicuro.

Gianni ha detto...

Per l'angolo del noioso...

Il problema della gestione delle password è complesso e questa è effettivamente una soluzione abbastanza pratica.

Le tre soluzioni più frequenti utilizzate dai naif del computer sono usare qualcosa di facilmente indovinabile (data di nascita, numero di telefono, nome del cane...), usare la stessa password per tutto, usare una combinazione di tasti facilmente ricordabile (ad esempio "ZXCVB", i tasti in basso a sinistra nella tastiera italiana).

Questa soluzione è evidentemente più sicura.

Una nota per l'anonimo del 7 settembre: le possibili combinazioni della scheda sono molti miliardi. Usando solo le 26 lettere maiuscole, siccome le 8 righe hanno 29 caratteri (totale scheda 232), le possibili combinazioni sono 26x232x231x230x229x228 ecc. Un numero astronomico di schede. Inoltre tenere copia delle schede stampate non serve a niente se non sai chi e per cosa le usa. E queste ultime due informazioni sono quasi impossibili da ottenere, a meno di non usare tecniche di "sniffing" per carpire dati dagli utilizzatori seguendoli online sperando che dal sito della card passino subito a quello della banca.