giovedì 2 agosto 2007

“Whatever you think, think the opposite.”


Non è solo il titolo del penultimo libro di Paul Arden (grande regista pubblicitario, grande creativo, grande fotografo, grande Disbanded). E’ proprio il suo modo di lavorare e di ragionare. Siamo stati a trovarlo ieri nella sua galleria del Sussex dove si è ritirato a lavorare, per raccontargli lo script di uno spot. Se tu inizi il tuo racconto dicendo: “un ragazzino sta facendo un castello di sabbia…” lui ti interrompe subito: “perché un ragazzino? Mettici un vecchio, invece”. Se c’è una vecchia che cucina un brodo, lui ti suggerisce un puglie al suo posto. E così via. Anche troppo via, forse. Però è così che Paul Arden è diventato Paul Arden: lasciando andare via la testa
tutte le volte che è possibile. Pensando il contrario. Ma non il contrario per finta, come un contestatore adolescente. Il contrario vero, quello Disbanded. E anche oggi che ha 70 anni (portati non benissimo) e gira con una spazzola in tasca, e i suoi discorsi sono interrrotti dall'asma, è più sveglio, ribelle e creativo di tanti “creativi” di trenta, quaranta, cinquanta anni più giovani di lui. Ovviamente soprattutto me compreso. Ci mancherebbe.

A proposito: il suo prossimo libro si intitolerà "God explained on a taxi ride". Disbanded già dal titolo.

9 commenti:

nonchiederci ha detto...

E bravo Ted disbanded. Hai trovato proprio un nuovo, vero archetipo del "disbanded" (ma a proposito, perché menzionare Giovanni Paolo II? Che c'entra?).
Però ritorniamo al nostro termine e alle ipotesi già avanzate di possibili traduzioni. Qualcuno ha suggerito "sbandato", e l'obiezione (di Ted) è stata che così risulterebbe "non coperto" proprio il significato originario ("uscito dalla band"). Ma se si sta - ed è un'operazione godibilissima - utilizzando un'espressione proprio in senso traslato, allegorico, anagogico o metaforico che dir si voglia (e volutamente al di là del valore semantico originario) l'obiezione non regge più.
Dal canto mio, proporrei "dissociato", ma soprattutto "straniato".

Ted ha detto...

Ti seguo benissimo.
Ma in verità io mi ero volutamente dissociato dal tentativo di tradurre un termine così perfettamente omnicomprensivo come quello.
Disbanded non va tradotto, perché ogni traduzione è più piccola dell'originale. "Sbandato" proposta da MOD mi sembra in ogni caso quella che gli si avvicina di più.
Ma rimane il fatto che, ad esempio, JP the Second non era né sbandato, né disociato, né tantomeno straniato. Eppure è stato un po' Disbanded. Alì Agca e i regimi dell'epoca possono confermartelo.

nonchiederci ha detto...

Sì, ma il punto è che anche l'originale non è intrinsecamente portatore del valore semantico attribuito alla parola in questa sede. C'è un passaggio ideale, ulteriore, di attribuzione di un significato, che scatta nella nostra testa all'unisono, ma che non è direttamente veicolato dal significante stesso.
Sono le magie del linguaggio. e siamo al di là di questioni di traduzione.

I miei dissensi su GP2 derivano dalla sostanziale ambiguità della figura (quali conferme potrebbero mai dare uno pseudo terrorista sibillino e dei regimi, per definizione opachi?), dovuta alla sua inevitabile contiguità a meandri indecifrabili (come il Vaticano e lo Ior).
A prescindere, quindi, da qualsiasi valutazione sul personaggio, era la mancanza di qualsiasi possibilitò di percepire la sua figura in maniera diretta e univoca a trovarla poco consona per l'identificazione di un concetto magmatico come quello di disbanded.

Daniele ha detto...

Se disbanded è un significante magmatico allora va bene anche per JP. Ma se proprio vogliamo fare anagogia, credo sia molto più disbanded saint francis from assis, l'unico nudo integrale accettato dalla chiesa.

nonchiederci ha detto...

Esatto.
Anche Gesù Cristo stesso (doveva essere un tipo molto cool).

Ted ha detto...

Saint Francis molto Disbanded!
Jesus non saprei. Di certo ha avuto una band fino alla fine.

Anonimo ha detto...

Parliamo anche di chi non e' Disbanded, pur arrivandoci vicino al titolo di Disbanded. Non cito club di calcio, non cito gruppi e generi, ma un film da vero Disbanded ma non posso, o Wanna be Disbanded e' Lost in Translation. Documentario leccato un po' ''milanese'', con un grandissimo Murray che dimostra che la Coppola e' stata zitta sul set, e una odiosa Allodola piagnona -no, non il suo personaggio, ma proprio lei- gnocca e proprio per questo antipatica. Un film sul Megliocosismo, forse.

Ted ha detto...

Anche: Sfasato.

Anonimo ha detto...

è bello scoprire qualcosa del mio amico dal suo sito, una volta mi accontentavo di sms, ora non mi resta che il suo blog!