martedì 10 novembre 2009

Quando nella pubblicità giravano ancora i soldi (era il 2009).



Il nuovo grande spot per la Guinness (che si allontana dopo molti anni dalla fortunata strategia del "good things come for those who wait") ci riporta ai tempi in cui, per fare un grande film pubblicitario, si usavano tanti soldi. E' vero anche che si possono (o dovrei dire si devono) avere straordinarie idee a zero budget, ma operazioni di questo genere sono possibili solo quando, come leggi nelle note, "director Johnny Green recruited an elite team including Oscar winning set designer Grant Major and Oscar nominated Director of Photography Wally Pfisher". In pratica, quando metti in campo molti barili di sterline. La voce che gira a Londra e' che questo spot sia costato addirittura 4 milioni di euros. Meglio tirare fuori grandi idee senza soldi? Vigorelli ha detto in un'intervista: "tutte cazzate". Forse meno riuscito di altri precedenti commercial, fa comunque la sua figura grazie a un paio di scene visionarie e all'epicità dell'insieme, cose sempre più rare in questo mondo di virali girati con il telefonino. Epici a loro volta, ma per altri motivi. E da premiare con medaglia al valore.

Elvis has left the building.

8 commenti:

Pas ha detto...

Metta in scena un buon autore,
faccia agire un grande attore e vedrà che la crisi passerà!
Ma cos'è questa crisi?
Pappàpàparapapà.

FRa' ha detto...

Ma i due fratelli Oscar son quelli in foto?

e.doc ha detto...

poche idee e tanti soldi. sembra la formula "spielberg": se non sai cosa dire, spettacolarizza.

la critica è abbagliata, il pubblico applaude, il direttore finanziario ringrazia.

ps.: impossibile definirlo brutto, ma continuo a preferire i film che ti fanno esclamare "potevo girarlo io con un i-phone".

Anonimo ha detto...

"potevo girarlo io con un i-phone" è la frase che normalmente si usa per dire che un film è un gran cacata.
Vincenzo, ti piacciono le gran cacate?
Sono sicuro di no.

Una grande idea è una grande idea, che costi poco o tanto realizzarla non cambia il suo valore.
Certo che se poi si può tranquillamente realizzarla con un iPhone, ciò aumenta il suo valore.

Il "nuovo" passa, le idee restano.

Massima del giorno: meno internet e più pensiero.

Anonimo ha detto...

Però sembra fatto da Brugia

FRa' ha detto...

Io continuo a prefire aspettare.

e.doc ha detto...

@ anonimo di un po' di giorni fa alle 14,30:
in primis: scusa se rispondo solo adesso, ma ho avuto problemi a postare su questo blog...

poi: con "potevo girarlo io con un i-phone" intendevo "è semplice da realizzare". rimane inteso che parlo di un'idea tanto forte da far passare la realizzazione in secondo piano.

parlo di film tipo questi:

http://www.canneslionsarchive.com/featured/channelList.cfm?playlist_id=3078

http://www.youtube.com/watch?v=zaYM9lyfJeA

me ne vengono in mente altri (uno su tutti, la versata di birra che "trasformava" un segnale stradale nel suo opposto; vincitore di un bronzo a cannes), ma purtroppo non trovo i link.

bhe... io queste non le definirei "gran cacate".

è come hai detto tu: meno smanettamento a computer, più idee!

poi se una buona idea è accompagnata da una magnifica esecuzione (es.: "carousel"), ben venga.

Anonimo ha detto...

non so, a parte l'espressione da pazzoide dell'uomo all'inizio, davvero indimenticabile, e una musica piuttosto azzeccata - in ogni caso siamo nell'area trattamento - non mi pare ci sia niente di straordinario a livello di idea creativa. L'ennesima dimostrazione però che le idee così così con pochi soldi fanno pena, con tanti fanno grande azienda, almeno.