mercoledì 21 marzo 2012

Padri in mutande. Una storia tragica.



Ognuno sostiene che la musica valga una certa percentuale nella riuscita di uno spot. Il grande Paul Arden ci diceva che valesse l'80%, amando le esagerazioni. Guardate questi divertenti spot per dei condizionatori (Silver al prossimo Cannes, secondo il Mago Ted, e magari anche di più): sapete cosa sarebbero senza il Requiem K. 626 di Mozart? Divertitevi ad abbassare il volume e provateci i Daft Punk, o i Vanilla Fudge, e vedrete svanire un argento per sempre. Aveva ragione Paul: bisogna sempre fare la scelta meno ovvia se si vuole rimanere impressi. Agenzia Del Campo Nazca Saatchi Buenos Aires.

Elvis has left the building.




1 commento:

Artigianato Musicale ha detto...

Perfettamente d'accordo! Purtroppo però oggi, in Italia, la musica è l'ultima cosa a cui si pensa e la prima cosa su cui si risparmia!