giovedì 13 marzo 2008
Il contrario esatto di "Attrarre visitatori sul proprio blog attraverso immagini sexy o discinte."
Un illuminante contributo filmato che riguarda la nascita di un fiammifero, per ingannare il tempo in attesa dell'imminente ritorno del Disbanded blog, fermo per indisponibilità del suo autore. Che, ricordiamolo, mette insieme queste pagine in orario notturno e senza fare uso di droghe. Le immagini sono offerte dal maestro indiscusso del cinema finlandese, Aki Kaurismaki, e appartengono al film più triste di ogni tempo: "La Fiammiferaia" ("Tulitikkutehtaan tyttö, 1990"), pellicola Disbanded per eccellenza.
Elvis has left the building.
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12 commenti:
Furbacchione: tanto lo sai che mettendo "sexy" e "discinte" nel titolo arrivano a frotte da Google. :-)
si fan le fiamme
minimal ma maximal...
AK fa film sempre più raramente da una dozzina d'anni a questa parte.
Credo che la meravigliosa disbandedness dei suoi personaggi non attiri molti finanziamenti in questo momento cinico e baro.
Mi sento un po' in crisi d'astinenza.
Mauro, però lo scorso anno se ne uscì con il bellisssimo "Le luci della sera". O era due anni fa?
In compenso tutti i suoi film, compreso "la Fiammiferaia", sono ora usciti in DVD.
Gianni, hai ragione. Ecco come sei capitato qui! ;)
Alludevo al fatto che tra il 1987 e il 1996 Kaurismaki è riuscito a produrre ben 8 film in 10 anni.
Negli ultimi 12 anni, invece, ne ha fatti solo 3.
Riguardo il titolo del post, ti avviso che l'uso delle parole "sexy" e "discinte" ti ha fatto guadagnare la seconda posizione di ranking su 2.060 siti di zozzate varie riportati dalla ricerca di Google.
Davanti a te, svetta "Le borse di Gaya. Calendari sexy.".
Preparati a un'invasione di visitatori. Anzi, di guardoni.
= realtà (?)
Questo film è titanico anzi una vera lezione per tutti i dialoghisti e i copywriter. La prima battuta arriva dopo 40 minuti, insieme a una sberla alla protagonista colpevole di aver speso la sua paga di operaia del fiammiferificio in un vestito sfigatissimo. Dopo 40 minuti di tristissima vita dell'est e di pura mestizia concentrata,disbanded e routiniera come la fabbricazione
del prospero,arriva pure la sberla e non si può fare altro che ridere...Insuperabile nel genere humor nero
humor nero? Vero. capolavori di humor nero.Un pò come nei film di John Huston dal Mistero del falco in poi...Lo stile di Aki è delicato, misurato, inconfondibile. nè troppo nè troppo poco: equilibrio conquista dei grandi chef. Un pò di fragola Bergmaniana, otto e mezzo di magia Felliniana,poi la via lattea di Bunuel, un pò di tè verde di Ozu...e infine quel tocco di tartufo noir che rende unica ogni sua silenziosa creazione.
Francescos, a me non fa affatto ridere, quel film. malinconico e triste, semmai alcune scene possono far sorridere...
Roy Anderson è un regista meno perfetto -tecnicamente parlando- ma mi piace: fa sorridere ed ha uno stile interessante. Chissà se i semini piantati in questi anni di lavoro possano far nascere dei frutti sempre più buoni... da tener d'occhio.
e aggiungo: è una lezione concordo in pieno. nel senso che a volte il silenzio può essere più eloquente di tante parole che si dicono o scrivono quando non si hanno parole che possano esprimere davvero un qualcosa. non è il caso dei blog però, un non-luogo dove non esiste la regle du jeu. L
E comunque: quanta poseia in un fiammifero!
A.
http://www.youtube.com/watch?v=buHAZgaQrOc
ciao!
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