giovedì 11 ottobre 2007

Curriculum Disbanded.



I fastidiosissimi curriculum pre-impostati e uguali per tutti sono come gli sms di Natale, che vengono inviati in serie a tutti con lo stesso testo. Ma nel caso dei CV è ancora peggio, perché spesso contengono commenti che dovrebbero riguardare te (o la tua struttura in particolare) e invece sono chiaramente standard. Quindi sono delle BUGIE. Quindi tu ti stai presentando in cerca di un lavoro con una BUGIA. Ricevo appunto oggi questo CV all'indirizzo di posta elettronica di The Name attivo da tre giorni (essendo da tre giorni nata l'agenzia). Tralascio la parte delle generalità del candidato, e vengo subito al dunque:
"Conosco da molto la vostra società e apprezzo molto lavori prodotti.
Sarei onorato di essere ricevuto per un colloquio conoscitivo, mi
rendo conto che non è da tutti lavorare per voi ma vorrei almeno
misurare le mie capacità e il mio entusiasmo."

La società è nata l'altro ieri, e di lavori prodotti non ce ne sono. Quasi da assumere, questo ragazzo.
E invece.


Spett. Elvis, you left the building.

44 commenti:

AccountGirl ha detto...

Ahaha... è la giornata del "ricevo e pubblico"(forse si tratta della stessa persona che ha scritto a me???).

Anonimo ha detto...

che perfidia, povero ragazzo. altro che disbanded, non saprà più dove sbattere la testa, magari ha anche una famiglia alle spalle da mantenere

si vede che è molto tempo che non sei costretto a mandare in giro curricula.

Anonimo ha detto...

naaa, nessuna pietà. ci sono tanti lavori con cui si può mantenere la famiglia. non per forza devi fare questo: se non sai scrivere un cv decente per vendere te stesso, come puoi pensare di poter giovare a qualcun altro?
o no?

Niky Rocks ha detto...

Ok, partiamo dal presupposto che un disoccupato forse si è anche rotto le palle di mandare CV senza ricevere nemmeno la risposta (quella sì che è standard) "Al momento non cerchiamo nessuno ma ti terremo nel nostro database...etuttivoisapetecomevaafinire"
Mi sembra un po' snob l'atteggiamento di critica al Cv. Può anche darsi che quel "conosco il vostro lavoro" sia riferito ai due direttori creativi più che alla nuova agenzia. Perché invece non gli si dà una chance comunque? O uno deve fare anche un curriculum sorprendente quando da tempo ha anche perso la speranza di essere richiamato anche solo per sentirsi dire "grazie di aver pensato a noi ma il nostro organico è al completo...".
p.s.
non l'ho mandato io il curriculum

Anonimo ha detto...

a già, perchè adesso fare il carosello è giovare a qualcun'altro. ok

AccountGirl ha detto...

Più disperato sei più ti dovresti impegnare a fare una buona impressione informandoti sull'agenzia a cui mandi il cv. Cercare un lavoro è lavoro. Se non inizi facendo bene quello...

Niky Rocks ha detto...

beh effettivamente dare consigli è proprio la soluzione migliore per uno che cerca lavoro. Io dico solo che probabilmente quello non sta "inziando a fare bene quello" ma si sta stancando di doverlo fare anche in modo che sia piacente e sorprendente. Insomma possibile che non vi ricordate quanto è difficile ultimamente?

Anonimo ha detto...

Io più che altro eviterei di mettere commenti di quel tipo. Perchè scrivere che apprezzi il lavoro della persona che ti sta leggendo. Sa di leccata di culo, indipendentemente dall'errore. Fosse per me non lo chiamerei già solo per quello. Se gli ha inviato il curriculum significa che vuole lavorare da loro. Non era forse più che sufficiente?
E ci si mostra un po' più furbi, evitando certe figure. Quando un problema non esiste, perchè andare a cercarselo? :)

Ted ha detto...

Ok, parlando seriamente:
viviamo (tutti) in un momento in cui non è facile trovare lavoro, e ancora meno trovare un lavoro ben pagato o addirittura il lavoro della vita.
Concordiamo tutti su questo punto? Ok, vado avanti.
In uno scenario del genere, è ovvio che ci siano centinaia, migliaia di persone giovani che cercano lavoro e mandano curriculum. Io stesso in Saatchi ne ricevevo due o tre al giorno di media.
A questo punto, trattare con leggerezza il tema "il mio CV" è un segno di sciatteria ancora più grave di quanto non fosse in passato. Lasciamo anche stare che ne girano di assurdi: con errori grammaticali gravi (per un copy), o format improponibili (per gl art). Passi.
Quello che non si può tollerare è la bugia assoluta, furbetta e paracula di scrivere A TUTTI la stessa cosa. In quel momento sul tuo CV c'è scritto: sono pigro. E poi aggiungo: almeno fai lo sforzo di informarti. Fai lo sforzo di sapere qual è l'art e qual è il copy tra i due direttori creativi a cui stai scrivendo.
Premesso che, per esempio, io non amo nemmeno i curriculum trppo "creativi" e l'ultima persona da me assunta in S&S mi contattò tramite MySpace, chiedo almeno che i CV siano onesti. Seri. Mi pare il minimo.
O no?
O il nostro lavora conta davvero ormai così poco da non esigere un minimo di impegno?

Anonimo ha detto...

x Roby B:
non sono d'accordo sul fatto che scrivere "apprezzo il vostro lavoro" in un CV sia una leccata di culo, o possa essere percepito come tale: la prima discriminante nel decidere a chi mandare un CV, almeno nel settore della pubblicità, è il considerare il DC un possibile ottimo mentore. Se apprezzi il lavoro di qualcuno è giusto farglielo sapere. Anche perché in un eventuale colloquio è fin troppo facile essere tanati: se apprezzi il lavoro di qualcuno lo conosci, e sei in grado di sostenere una discussione al riguardo.
Non diamo sempre per scontata la piaggeria, per favore.
Trendellemburg

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, vorrei aggiungere a questo fiume di commenti che purtroppo oggi i ragazzi alle prime esperienze vengono sodomizzati per scrivere cv standardizzati. Spesso la loro personalità (in termini di cv ovviamente) viene quasi totalmente annullata.
Conosco una ragazza uscita da un master di comunicazione in Bocconi che mi chiamava totalmente in panico perchè doveva scrivere il cv con quella tale font in quella grandezza....e bla bla bla.
Quindi riassumendo e per farla breve: non credo sia tutta colpa loro...

Anonimo ha detto...

salve,

approfitto della discussione per chiedere se ci sono ancora posizioni aperte in The Name e quali? Il CV è soltanto un biglietto da visita, l'importante è che ci sia poi un colloquio!
Grazie per le info, L

PS Cmq è vero che in Italia si fa fatica ad essere gentili nelle risposte alle candidature, in Francia sono molto più attenti in questo...

Niky Rocks ha detto...

Ok.Ammesso che dunque una perdita di entusiasmo nell'inviare l'ennesimo Cv, non sia comprensibile (e che sia un autogoal e blablabla), vogliamo anche parlare delle lettere che a volte (ma nella maggior parte dei casi MAI) vengono inviate, anche dalle agenzie creative, come risposta/rifiuto della candidatura? Forse in quel caso si potrebbe pensare che un'azienda non può perdere tempo nelle risposte e che figuriamoci se può farlo per trovare 5 minuti per prendersi un caffé con qualcuno e magari chiederlo proprio a lui perché cavolo ha scritto un Cv senza personalità. Chissà che non dipenda dal fatto che chi "offre lavoro" non risponda quasi mai a una richiesta, il motivo principale per cui si invia a tutti lo stesso file di informazioni. Bah.

Anonimo ha detto...

CREATIVE MAFIA!

Ted ha detto...

Ah, sono d'accordissimo con te Nicky.

Anche quello, tra l'altro, è un bell'autogol.
L'immagine di un'agenzia, grande o piccola, si costruisce anche attraverso questi gesti, grandi o piccoli.

All'amico anonimo invece risponderò da qui:
ftaddeucci@thename.it

Anonimo ha detto...

x trendellemburg:
su quello siamo d'accordo. Quello che volevo dire è che se mandi un cv al direttore creativo, significa già da lì che lo apprezzi. Dovresti fare una scrematura prima tra le varie agenzie, una volta che scegli a chi proporti fai già capire che t'interessa lavorare lì. Quindi risulta superfluo sottolinearlo. E se lo fai, per me, diventa eccessivo. E rischi di fare certe figure.
L'errore secondo me sta prima di tutto nel mandarlo a casaccio, poi nel mandarlo in formato fotocopia. Quel ragazzo qua ha fatto due errori, ma è solo la mia personalissima opinione.

Anonimo ha detto...

Da un punto di vista Disbanded, basterebbe non mandare il curriculum, e il problema e' risolto. Il curriculum e' roba da aziende, non da reparti creativi. Per ottenere un incontro non e' certo il mezzo migliore. Per mostrare di che pasta sei fatto, peggio ancora. Soprattutto se poi e' scritto male. La superficialita', la sciatteria, oltre che disperazione -come sostengono alcuni-, e non si ha bisogno di disperati, trasmette anche arroganza: ''Mi devi assumere, perche' sei un'azienda e dai lavoro. Quindi mi spetta.''. Quando ho provato a rispondere dando dei consigli, mi e' stato risposto che non mi potevo permettere di giudicare se erano interessanti o meno per un posto da copy le esperienze di chi scriveva. Ma perche' mi ha scritto allora?

Ted ha detto...

E' vero Fra', il curriculum non è il modo migliore per proporsi. Almeno in un'agenzia di pubblicità.
E' solo il più comodo: lo scrivi, fai copiaeincolla e lo mandi. E poi magari ti lamenti che nessuno ti ha risposto.

Anonimo ha detto...

E' vero. Il curriculum non è il modo migliore. A volte basta ingegnarsi un po' per arrivare a mostrare al dc direttamente il portfolio. Il curriculum poi non serve a niente, visto che dovrebbe dire chi siamo. E di solito questo lavoro lo fa meglio la lettera di accompagnamento. E meglio ancora lo fa un colloquio. Quando ci si parla a quattr'occhi.

Niky Rocks ha detto...

Probabilmente quando si arriva nella posizione di visionare (o vivisezionare) i curricula, allora si notano anche gli errori. Però scusate ma sembrate un branco di settecenteschi nobili da baldacchino che ripetete: "mi si sollazzi" o "questa plebe, come puzza". E parlateci con chi vi manda il Cv, magari vi stupirà.

Anonimo ha detto...

Io mi sento un pò disbanded ...scusate ma siete tutti creativi qui?

E' sempre questione di forma...
Non mi piace il cv..è così freddo...
un pò come quando fai un esame in università e ti fanno le domande a bruciapelo...
Sicuramente da preferire il colloquio
Scusatemi ma il tema per me è attuale visto che devo ri-elaborare il mio cv....
Grazie
sg

Anonimo ha detto...

ben detto. Però mi rendo conto che parlare con tutti quelli che mandano un CV è una cosa rocambolesca... ed il Cv ha la funzione quanto meno di una prima superficiale scrematura dei candidati. Apprezzo molto per certi versi il metodo inglese dell'Application Form, un pò peso e lungo ma sicuramente più efficace nel raggiungere gli obiettivi dell'azienda che assume.
Comunque il colloquio rimane la cosa migliore, io in Francia sono stata presa dopo un colloquio telefonico di 1 ora con la responsabile! Un'ora al telefono parlando una lingua straniera, dovevo essere molto motivata perriuscire a convincerla... L

goodnight ha detto...

Se non la professionalità, almeno l’onestà. Non sapevo far niente e in un CV, scritto con sincera ingenuità, accennai al fatto di ascoltare musica brasiliana. Non lo sapevo, ma il direttore creativo veniva da Rio. Ho trovato un lavoro. Ho trovato un amico. Certo sarebbe un commento più adatto ad un post che parli di botte di culo …

Anonimo ha detto...

no, goodnight, la tua non è solo una botta di culo.
Succede, a volte contano molto di più i gusti personali, piuttosto che i soliti bla-bla-bla. Perchè è da quelli che si possono capire molte cose. Fuori tema: di solito per conoscere una persona (non parlo di colloqui, visto che non ho questo potere) chiedo che libri legge, che musica ascolta e che film guarda. Ti assicuro che puoi capire moltissimo. E sicuramente più di quanto sta scritto nei soliti rituali presenti sui cv o sulle lettere di presentazione, pieni di formule di rito e frasi fatte. Io il lavoro l'ho trovato con qualcosa di simile a ciò che è successo a te e conosco altri casi.
Scusa ted se mi sono intromesso.

Ted ha detto...

Secondo me oggi, nel 2007, affidarsi a un curriculum per entrare in un'agenzia di pubblicità è un po' limitativo. Specie se standard e uguale per tutti. Magari mi sbaglio.
Esistono moltio altri canali per capire chi è la persona che devi incontrare, cosa fa, dove la posso contattare più facilmente, cosa è meglio che le scriva. E se proprio vuoi usare la mail, scrivi.
Non so, è una presentazione, cavolo, la tua prima presentazione. Non dovrei almeno un po' essere stupito?
Non so, mi ripeto, e sarà un caso, ma l'ultima persona che ebbi modo di pendere in agenzia, sei mesi fa, non mi ha fatto vedere nemmeno un lavoro, e non mi ha mandato nessun curriculum (anche perché sarebbe stato ancora piuttosto vuoto): mi piaceva come scriveva. Su MySpace. Che nel '700 non esisteva ancora.

Anonimo ha detto...

ma non a tutti capita di trovare un dc su myspace che sia così in gamba, aperto e attento da accorgersi di come uno scrive. poi con tutta la gente brava che scrive sul web, ti va proprio di culo se arriva sulla tua pagina, ti nota e ti assume. tu sei il più fico, un'eccezione. quasi tutti i dc a cui ho mandato mail, gradevoli le prime, sbrigative, ciniche e incazzose le ultime, visto che sono sei anni che cambio agenzie, non mi hanno nemmeno risposto: guarda, scrivi bene ma non al momento non cerchiamo nessuno. e non sono nemmeno di quelli che cercano di beccare il dc trendy alle feste o in disco. quindi, se non mando mail, come faccio a contattare sta gente? ok ok telefono. ma prima di riuscire a parlare col dc devi farti tutte le sue segretarie. Meglio cambiare lavoro e aprire un ristorante. O un'agenzia interinale. o un blog, nella speranza che qualcuno passi per caso sulla tua pagina e dica: toh! questo come scrive bene. quasi quasi lo assumo.

Anonimo ha detto...

(sei mesi fa)

(sei mesi fa)

(sei mesi fa)

Ted ha detto...

Ma secondo me non sono certo stato fico io (sei mesi fa, sei mesi fa, sei mesi fa), quanto chi ha avuto la brillante idea di proporsi in quel modo così leggero e moderno, scrivendo parole ben scritte e impressionandomi con una scrittura veramente piecevole.
E' questo che intendevo dicendo che è meglio seguire delle strade alternative al classico CV.

Anonimo ha detto...

HA-HA!

Anonimo ha detto...

Scritto e consegnato personalmente un cvBUGIA.
Bugie talmente grandi che rischiavano, lo so, quasi voler esser un'offesa sottile e pure con me di fronte a chi le leggeva, ma ho corso il rischio.
Chi poi paga è chi commette, no?

E Infatti
le bugie talmente grandi son state si sorvolate, mi hanno assunta come volevo, ho potuto cambiare lavoro, ambiente, amicizie, discorsi, viaggi, per dirne tre.
Prima ero senza una lira con un lavoro di giorno e un'altro la sera dall'età di sedici.

Ma ho pagato.
Due anni dopo con una copia di quel cv, consegnata per sbaglio a chi proprio non avrei mai mai voluto,

A lui ... citato lì, sul cvbugia,
nero su bianco.

Se ci ripenso svengo.

Anonimo ha detto...

Poche storie, il cv di oggi, per un aspirante pubblicitario, è il blog. Con quello, almeno un colloquio è assicurato - certo, dipende anche dalla qualità del blog.

Niky Rocks ha detto...

Il blog il nuovo cv?
Ma come siete antichi.
Appena lo dite e passa di moda, non è più sorprendente. La prossima volta che mi ritrovo a mandare un curriculum (e succederà presto visto che sto più su internet che a fare fotocopie), beh la prossima volta manderò un ticket per una radiografia. Sorprendente, no?

Anonimo ha detto...

Porca puttana, dirò qualcosa di schizofrenico. Niky ha ragione. Fate tutti i creativi e continuate a macinare cazzate. La verità è che non volete perdere tempo, dall'alto del vostro trono, a guardare se, nella feccia in cui si sgomita per emergere, c'è qualcuno degno di prendere in consegna i vostri insegnamenti. Dall'altra Niky ha torto e lo sa. Ce lo ha insegnato e predetto un grande creativo di questo mondo della pubblicità. Per farsi notare, ci vuole la faccia come il culo e un curriculum che smuova lo stomaco, ma non lo rivolti. Insomma, il fottuto curriculum creativo. Caro Tadde, io te lo ho mandato tre minuti fa. E ho la presunzione di pensare che sia un curriculum creativo. Tuttavia, a tutti voi, magnaccia della comunicazione che non sollevate gogne e non preparate forche, quando aprendo un giornale leggete "Pane, amore e sanità", o altre merde del genere, non auguro la dannazione eterna. Semmai che per tutta la vita vi arrivino curricula che recitano: "Conosco da molto la vostra società e apprezzo molto lavori prodotti. Per questo vi mando questo schifo di curriculum". - Arnald www.diversamenteoccupati.it

Anonimo ha detto...

Attenzione. Il blog Disbanded has left the building.

Ted ha detto...

Ha ragione Fra': qui non si sta parlando più della Disbandedness di un curiculum strampalato.
Del resto la discussione si è fatta seria perché l'argomento è serio. La cosa triste è che non sono i curriculum il vero problema: se ci fosse lavoro, non ne staremmo neanche a parlare.

Prometto un post più leggero e più Disbanded next.

Anonimo ha detto...

E' vero Arnald, hai proprio ragione.
Capisco la rabbia (frustrazione, incazzatura, chiamala come vuoi) di Niky e di tutti i creativi che dopo il centesimo CV non cagato iniziano a perdere la pazienza. E' anche la mia. Ma per un attimo voglio mettermi seduto in poltrona davanti al fuoco, con la coperta di flanella sulle gambe e fare il saggio. Un giorno Alastair Crompton, girando per la sua agenzia, incontrò un ragazzo nuovo, appena assunto. Lo salutò cordialmente e gli chiese: "Hai avuto difficoltà a trovare lavoro?", e il ragazzo, con la massima tranquillità e serenità gli rispose: "No, affatto. Ho inviato soltanto 300 CV". Quel giorno Alastair pensò: questa ragazzo farà strada.
Sorprendente? No.

Niky Rocks ha detto...

sì ma ci vuole un finale.
e quel ragazzo divenne... chessò, magari, il direttore creativo di The Name? ehehehhe dai scherzo.

Anonimo ha detto...

è un tema molto delicato in effetti.. che coinvolge un pò tutto il sistema lavoro nel nostro paese... chissà con la nuova finanziaria se si è fatto qualcosa per limitare il precariato...mi informerò... un bel microcosmo disbanded quello che emerge da sto post comunque... è come quando ti capita sulla metro di guardarsi attorno... non è un bello spettacolo! Meglio il luna park... L

Anonimo ha detto...

Ci sono mille modi per rendere creativo un curriculum. magari non mandando proprio il curriculum. Magari mandando una sorta di viral. Magari già dimostrando che si è creativi lì. Perchè più che scriverlo su un pezzo di carta sarebbe meglio farlo vedere. E non c'è bisogno di Internet o blog o myspace per fare tutto ciò. Potrei citarvi iniziative fatte anni fa ("adotta un copy") o altre. basta ingegnarsi un attimo, e se si è creativi (se si è, non se lo si scrive e basta) riuscirete a sorprendere il dc che vi sta di fronte. Sia egli ted (che i giovani li ascolta, uno dei pochi) o un altro.

Anonimo ha detto...

Per Robyb.
The end.
Nero.

Anonimo ha detto...

????

Anonimo ha detto...

Era Per Niky scusa. Lascerei aperto il finale cosi facciamo il sequel.
Gia' in onda sul post qua sopra.

Anonimo ha detto...

rimane solo da notare come la giusta cattiveria di un post su un cialtrone è l'unica ad aver causato questa mole di commenti

Ted ha detto...

In conclusione io credo che si possa dire questo:
il CV non è l'unico strumento utile a trovare lavoro.
Ma soprattutto non è magic. Una cosa che nessuno ha detto è che - in tutto ciò - stiamo parlando di un mercato (quello delle agenzie) dove l'offerta di lavoro è vicina allo zero. E quindi c'è anche molto meno interesse a esaminare curriculum.
Se si decide di mandarlo, ci si deve credere.
Altrimenti (come diceva Robert De Niro saltando in aria nella sequenza iniziale di Casino) che senso ha?