giovedì 25 giugno 2009

(Cannes #4 Late night news) Due shortlist italiane nella TV, così pare.



Che in un anno di assoluto deserto, e con un presidente di giuria severissimo, è quasi un successo. Passano (ma sono solo voci raccolte la sera di mercoledi) Parmalat Roulotte della Publicis di Milano e il già descritto qui Flora by Gucci, forse l'unico lavoro veramente internazionale che abbiamo presentato in questo festival. In attesa di vedere se diventeranno anche dei metalli, complimenti ai sopravvissuti.

Elvis has left the building.

12 commenti:

ascad ha detto...

il link di Parmalat non funzia. Qui sì: http://www.youtube.com/watch?v=d8K7iqi-K94

Anonimo ha detto...

Flora by Gucci??? Ma Cannes non dovrebbe essere un festival che premia le idee? Bah...

p.s. il video di parmalat roulotte non si vede

Anonimo ha detto...

Parmalat roulotte è simpatico, però chi l'ha mai visto in onda???

Faithnomore ha detto...

Ancor più ammirazione per Welcome Back, ancora meno fede in Cannes.

kellogs ha detto...

ma la pubblicità serve a vendere un prodotto o a far girare qualcosa a un paio di creativi frustrati?

Loster ha detto...

Non c'entra niente con i vostri pregiati commenti ma il Grand Prix Press a Wrangler mi lascia basito.

Anonimo ha detto...

Parmalat roulotte sembra un radio da quanto è povero. Senza un giurato italiano che è della stessa agenzia sarebbe entrato in short-list?

Ted ha detto...

La povertà non è mica un difetto. A me fa ridere, non trovo affatto scandaloso che sia entrato, anzi.

E Flora è una campagna che merita. L'unica davvero di respiro tra tutti gli invii italiani, almeno per me. Del resto le campagne dei profumi sono sempre 95% trattamento e 5% idea. Anche la più bella e famosa di tute (Egoiste) era siffatta.

Anonimo ha detto...

non so nemmeno se è stato iscritto, però per me meritava molto ma molto di più di entrambi lo spot sky del bimbo che ha perso l'orsetto, come migliore spot italiano dell'anno.

il quale, solo per dirne una, ha un gruppo spontaneo su facebook di più di 3000 appassionati (http://www.facebook.com/group.php?gid=38046578503), e se chiedi a chiunque per strada se l'ha visto ti dirà "sì e mi piace un sacco". cose che valgono dieci volte un leone d'oro, a mio parere.

mentre Parmalat ok fa ridere (come del resto questo spot durex di cui riprende nemmeno troppo vagamente il meccanismo http://www.youtube.com/watch?v=dC1hNZR1cBI), ma a parte i creativi che l'hanno fatto chi l'ha mai visto prima di oggi?

flora invece è come il gran prix stampa di wrangler, sicuramente si meritano un premio per il trattamento però le idee sono inconsistenti.

kttb ha detto...

questi commenti suggeriscono la possibilità che in certi settori abbiamo problemi a comprendere i linguaggi che possono vincere a Cannes.
E' una constatazione, senza alcuna vena polemica.
Flora, tra l'altro, mi pare in lizza nella categoria "miglior utilizzo della musica" Ed è innegabile che questa versione di I feel love sia molto adatta al trattamento (trattamento che lascia tiepidino pure me, preferivo Diesel)
Ciao

Anonimo ha detto...

mamma mia ma parmalat è imbarazzante, tutto del film è davvero imbarazzante, non ci posso credere che si una short list, è imbarazzante per l'italia. è scolastico, finto e davvero imbarazzante anzi umiliante per tutti noi, non potete dire che è divertente ecc..vi prego non perdiamo quel poco di dignità che rimane all' adv italiano.

che tristezza

Anonimo ha detto...

Parmalat non mi sembra particolarmente ispirato anzi è un pò equivoco vista l'agenzia in cui milita il giurato italiano.
Speriamo se ne rmanga lì in short-list
che è pure troppo.