giovedì 30 luglio 2009
Campagna subliminale per il telefono azzurro, in cui al posto del telefono c'è una piccola chitarra.
Questo bambino sarà anche un fenomeno, ma non lo definirei mai "so cute!" come hanno fatto i generosi utenti di YouTube nei commenti al video. "So scary" mi sembra la formula più appropriata. Mi piacerebbe conoscere il padre, anche se potrebbe essere B.B. King.
Elvis has left the building.
mercoledì 29 luglio 2009
Le cose non sono andate così. Per fortuna.
L'amico Disbanded Andrea Negrini mi segnala questa riuscita profezia della rivista Ebony Magazine, che nel 1985 provava a immaginare come sarebbe stato il nostro Jacko a 40 anni. Un bel gagà dai baffi curati, che veste giacche di panno celesti e, soprattutto, è ancora nero. Come dice la didascalia "at 40, he will have aged gracefully". Yes, more or less.
Elvis has left the building.
lunedì 27 luglio 2009
"All the animals come out at night".
(Cannes winner 1976)
All the animals come out at night - whores, skunk pussies, buggers, queens, fairies, dopers, junkies, sick, venal. Someday a real rain will come and wash all this scum off the streets. I go all over. I take people to the Bronx, Brooklyn, I take 'em to Harlem. I don't care. Don't make no difference to me. It does to some. Some won't even take spooks. Don't make no difference to me.
Elvis has left the building.
domenica 26 luglio 2009
Il Post meno interessante del mondo Award 2009.
(nella foto: il padre di Greg Kihn - quello dei Jeopardy - in una rara foto di quando era soldato)
So che è il pensiero fisso di molti di voi da anni: che fine avrà fatto Greg Kihn, noto per aver scritto e portato a un certo successo una canzone sola, intitolata Jeopardy nei primi anni '80, con una capigliatura del tutto simile a quella del mago Silvan ? Eccolo mentre porta allegria e sollievo in una scuola di San Josè. Qui invece, possiamo vedere addirittura delle vecchie lettere e foto di suo padre ai tempi della guerra. Potremmo mai essere interessati di meno a qualcosa nella nostra vita? Probabilmente no. Greg Kihn, che oggi fa il DJ in una radio, ha anche un suo blog (tra l'altro aggiornato a ieri): parla di calamari giganti e del fatto che in Africa in un certo villaggio gli indigeni mangiavano locuste arrostite ascoltando Jeopardy da alcune casse montate sugli alberi.
(Ho vinto?)
Elvis has left the building
venerdì 24 luglio 2009
The many faces of John Dillinger.
Dopo qualche anno di mitizzazione cinematografica e televisiva di delinquenti da quattro soldi e anche un po' sfigati e tristi come quelli della Banda della Magliana, rifatevi gli occhi e risporcatevi la fedina penale sul sito dell'FBI, con la lunga e a tratti assurda storia di John Dilinger. Più che un vero Disbanded, un bandito vero.
Elvis escaped from the building.
martedì 21 luglio 2009
Le più Disbanded statue di cera del mondo.
Una fabbrica di candele probabilmente sarebbe più fedele ai personaggi ritratti in questa galleria di pupazzi di cera. I miei preferiti sono Jack Nicholson-pupazzo-del-ventriloquo, David Letterman colpito da qualche brutta malattia, Obama che sembra Reagan e il povero Bruce, a cui è evidentemente uscita una spalla. L'unico somigliante è Michael Jackson, tanto da farmi pensare che sia davvero lui sostituitosi alla statua. Ha appena sbattuto un occhio, infatti.
Elvis has left the building.
lunedì 20 luglio 2009
Police investigate "Nazi" gnome.
Non c'è un nesso con l'immagine dl post precedente, o forse c'è ma è del tutto causale. L'artista tedesco Ottmar Horl ha creato questi nani da giardino (insopportabile categoria, parlo in generale, compresi i relativi movimenti di liberazione di), e ora la polizia sta cercando di capire se tutto questo sia illegale, artistico o solamente Disbanded.
Elvis has left the building.
venerdì 17 luglio 2009
"A good person always dies in the presence of friends".
La quasi-definitiva-Disbanded list dei clichè del cinema. Per quelli della pubblicità, consultare i soliti Coloribus o Joelapompe.
Elvis has left the building.
mercoledì 15 luglio 2009
Reincarnarsi in una mosca a Memphis nel 1965.
Io credo che se fossero esistiti i maledetti telefonini nel 1965, non sarebbe stato un male. O forse sì. A quest'ora invece di sottoporvi un video con dei vecchi sconosciuti della Memphis Mafia (l'incredibile entourage che circondava Elvis) forse potrei mostrarvi la jam session di "un'ora, forse due" più incredibile della storia: i Beatles che vanno a trovare Elvis a casa sua, e suonano e cantano tutti insieme. Invece non ne esiste traccia. Non una registrazione, non una foto, né una mosca che possa raccontarlo. Ma il bello è certamente questo. Ognuno può immaginare come siano trascorse quelle due ore, e scegliere una melodia per il minuto 0'56" del video, al momento piuttosto vaga.
Elvis has left the building.
martedì 14 luglio 2009
Le idee fioccano, ma appena toccano terra appaiono diverse.
E' un processo tristemente noto a tutte le persone che lavorano con le idee: la grande illuminazione avuta ieri, oggi sembra tutta un'altra cosa. Rivista con la luce del nuovo giorno, l'idea è diventata brutta. Iniziano a uscire fuori i suoi tanti lati deboli. Addirittura iniziano ad apparire nel web i suoi cloni, alcuni anche molto datati. "Ehi, però in fondo non era così male, visto che aveva anche vinto a Cannes!" Sì, ma era il 1988. Questo processo di solidificazione (o liquefazione?) dell'idea può durare pochi minuti come molte ore, ed è particolarmente attivo la notte. Guai ad avere un'idea a tarda sera, magari sotto l'influsso di potenti elisir, o condizionati dal delirio della stanchezza: molto spesso al risveglio te la ritrovi nel letto, ed è improvvisamente un'altra. Negherai di averla avuta proprio tu. E la spingerai fuori. Non ci sono metodi contro questo scherzo delle idee-belle-per-un'ora. L'unica certezza è: conta fino all'alba del giorno dopo prima di gridare a te stesso: "è l'idea del secolo!". E soprattutto non gridarlo all'elefante che ti sta fissando.
Elvis has left the building.
lunedì 13 luglio 2009
"Ragazzi, se non sapete le cose non parlate a vanvera."
Ringrazio Tap per avermi segnalato questo video di rara Disbandedness. Ho impiegato un paio di minuti per capire che il video era serio. Ogni commento è superfluo, specie se paragonato a quello della spekaer. Navigando nel canale You Tube della stessa appassionata fan di Jacko, ho trovato anche "scoprimento del mio tatoo dedicato a Michael", che pure è una bella testimonianza di amore Disbanded. Per lo stupore e la sconcentrazione, invece, cliccare qui. E sapevate che MJ aveva trovato "la cura del cancro"? Nemmeno io. Ma ora lo so, e posso non parlare a vanvera come accadeva fino a ieri.
Elvis has left the building.
sabato 4 luglio 2009
Vuoi perdere peso? Chiedimi come. (E' il tuo Mars che ti parla).
Non sapevo che oltre al Big Mac, anche il Mars fosse preso in esame dagli economisti per calcolare inflazione e andamento dei prezzi. Ad esempio scopro che da circa quarant'anni un'utilitaria costa sempre 20.000 Mars. Fa però notare un lettore del Financial Times: "ho visto che la barretta di Mars è diventata meno pesante, da 62 a 58 grammi, ma il suo prezzo è immutato. Per me questo è un aumento di prezzo del 7.76 per cento!". L'economista fa notare che nel corso degli anni il Mars non si è svalutato molto, ma il suo peso è cambiato. Da 57 grammi negli anni 70, a 62 negli anni del boom delle barrette, al ritorno ai 58 grammi di oggi. E anche il nostro peso, aggiungo io, può variare mangiando molti Mars. Non saprei come definire tutto questo se non Disbanded.
Elvis has left the building.
venerdì 3 luglio 2009
Fewer than 200 individuals of the world’s total population will enjoy this.
Ecco la canzone scientificamente più brutta del mondo (e quindi di fatto la più Disbanded), creata in laboratorio da due compositori/artisti dopo un'accurata indagine personale. Dura ventidue minuti, ma dubito che la ascolterete per intero. Volendo, se siete diventati scemi, la potete anche acquistare. Ma sono certo che - come me - anche voi tra i vostri "dischi polvere" (dischi che avete acquistato ma non ascoltate mai, secondo la definizione di M-O-D) avete di molto peggio.
Elvis has left the building.
mercoledì 1 luglio 2009
Il futuro Presidente degli Stati Uniti.
Barak Obama in una bellissima serie di scatti del 1980, in cui si capisce benissimo che ha sbagliato lavoro. Peccato, il mondo ha una rockstar in meno.
Elvis has left the building.
Cosa pensano i pagliacci del recente festival di Cannes.
Abbiamo chiesto a un pagliaccio professionista un giudizio sincero sul festival appena concluso, ma essendo anche mimo è rimasto zitto. Davanti al GP stampa di Wrangler ha sollevato una delle sue sopracciglia disegnate, poi lo abbiamo visto tossire davanti a qualche fake, perdersi nel mare della categoria Media, e toccarsi nervosamente il naso rosso (fino a svitarlo) ascoltando i bronzi della Radio. Però tutto sommato l'impressione generale è che forse a causa della crisi i paesi abbiano iscritto meno ma con più giudizio, come testimonia del resto il bottino italiano (poche shortlist, quasi tutte premio). Di cose scandalose, o ridicole, in questo festival ce ne sono state poche. Ma forse sono mancate anche le cose eclatanti. Fatto sta che il pagliaccio, quando ha abbandonato il Palais, piangeva.
Elvis has left the building.
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