lunedì 25 febbraio 2008

"Is that what you're askin' me? If there's something wrong with anything?"



Se è vero che recitare la parte del Disbanded è sempre un po' più facile (ma è vero?), è anche vero che poche volte il pazzo è stato rappresentato così bene al cinema come in questo caso. Javier Bardem è immenso, ma forse l'Oscar lo meritava di più il suo parrucchiere per quel caschetto assurdo. Uno dei film più fedeli al libro che abbia mai visto. Ma anche uno dei film doppiati meglio. Andate a rivedervi questa scena madre nella versione italiana: è altrettanto bella e - cosa da non sottovalutare - ci capirete anche qualcosa. E se esistesse l'Oscar per il miglior titolo, nessun dubbio: "Non è un paese per vecchi" mi suona già mitico. Ma il merito è di Mc Carthy.

Elvis has left the building.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

già. Biondo in sintonia con la statuetta, sicuramente l'effetto casco di banana sarebbe stato garantito! Bravissimo Bardem. quanto al Titolo, per fortuna lo hanno sempplicemente tradotto e non inventato di sana pianta come spesso accade. In ogni caso, In originale sounds better! L

onan ha detto...

Mi sa che gli Oscar sono stati rararemente credibili come quest'anno.

Anonimo ha detto...

Anch'io penso che fra le voci originali e quelle del doppiaggio ci sia un abisso.

Anonimo ha detto...

Notate la differenza tra il timbro di voce di Daniel Day Lewis nella versione originale, e chi l'ha doppiato ne "Il petroliere".
DD-L si è ammazzato nel lavorare sui cambi di intenzione e di tono del personaggio, mentre nel doppiaggio italiano gli hanno massacrato il lavoro di ricerca che ha fatto, mantenendo per tutto il film l'intenzione che aveva il macellaio "in "Gangs of New York"...... un pessimo copia e incolla.

fabio ha detto...

infatti ed è un peccato che ci sia questo abisso.
la voce di Bardem è profondamente malvagia,
quella del doppiatore ( Pedicini ?) sembra stanca ed annoiata.

inoltre nel film non ho sentito musica, la colonna sonora è composta esclusivamente di voci e rumori, forse avrebbero meritato un oscar anche per questa scelta.

testa o croce? brrrr_f

Anonimo ha detto...

I Coen sono dei grandi caricaturisti. L'umorismo nero e la disbandness del crimine è la stessa di BLOOD SIMPLE, il loro primo film.

Bello e simmetrico ai Coen è JUNO. Se loro dicono che il mondo/l'America non è posto per vecchi,JUNO conferma. Un adolescente, di questi tempi, è più smart e più saggio.

Ted ha detto...

Io l'ho trovato - per una volta - doppiato molto bene.
Non mi sembrava Pedicini, però. Sarei lieto di sbagliarmi.

Anonimo ha detto...

Si, è Pedicini. E Pannofino Daniel Day-Lewis....

fabio ha detto...

è più probabile che mi sia sbagliato io, e non vorrei aprire una discussione sui doppiatori.
però Ted non puoi negare che dopo aver sentito il timbro di voce che Bardem da al personaggio qurlla italiana sembra di paperino_f

Anonimo ha detto...

Forse intendi di tono. Ma al di là di questa distinzione, il problema è sull'interpretazione. In questo senso la colpa non è solo del doppiatore, ma anche e soprattutto del direttore del doppiaggio che è responsabile della resa e ha dato le intenzioni ai doppiatori. In questo senso mi sembra più macroscopico l'errore ne "Il petroliere". Forse "hanno tirato via"? forse volevano andare sul sicuro pensando che il pubblico italiano ormai identifica DD-L con la voce de"Il macellaio"?

fabio ha detto...

non credo esista al mondo direttore di doppiaggio
che riesca a domare Pannofino, e credo sia così anche per Pedicini ed altri big nostrani. forse è solo un problema di ego.
quindi quello che posso dirti è che dopo aver sentito, grazie a ted, la vera voce di Anton ho avuto i brividi. e mi è ritornato su tutto il film.
ancora più bello e magnifico_f

Anonimo ha detto...

Commento esatto per Pannofino (anche perchè mi viene il dubbio che sia stato lui stesso direttore del doppiaggio per il Petroliere), sbagliato per Pedicini, molto più umile e professionale di quanto non si creda.

Anonimo ha detto...

Commento esatto per Pannofino (anche perchè mi viene il dubbio che sia stato lui stesso direttore del doppiaggio per il Petroliere), sbagliato per Pedicini, molto più umile e professionale di quanto non si creda.