Ora che Cannes è tornata ad essere solo una città del dipartimento francese Alpi Marittime nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra che dista circa 31 km da Nizza e 48 da Monaco; ora che abbiamo digerito tutto, film, perplessità e frutti di mare; ora che quasi nessuno mi sente, soprattutto se parlo sottovoce, quasi quasi provo a dire quello che penso da molti giorni: *
Elvis has left the building.
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37 commenti:
People are amazing.
Much more than gorillas.
preferisco il gorilla.
1° è piu disbanded
2° questi bellissimi spot hanno un difetto a mio avviso: si devono auto-spiegare. non so se mi spiego. dopotutto è mattino e sono ancora confuso.
nicoruk.
Oui messieur Ted,
quando si parla di gorilla, con me, si sfonda una porta aperta.
Mr. Becks
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Cannes will tear us apart
(no!)
forse hai ragione ted ma non è più tempo di piagnistei, il romanticismo ha rotto il cazzo, la gente vuole vedere gorilla dementi, le pompe di paris hilton, andare al mare 365 giorni all'anno, sballare sempre, lavorare il meno possibile e fare valanghe di soldi non importa come.
si, più bello, ma anacronistico
assolutamente si.
La differenza che c'è tra una donna che ti si offre e una che conquisti.
Tra l'alba che vedi tornando a casa dopo una notte di bagordi e l'alba che vedi il giorno che te ne vai di casa.
Tra uno spot con un gorilla che fa qualcosa e le foto dei cani di Elliott Erwitt.
Ci sono commercial, e ci sono storie. Come quelle di HBO.
Non male questo anche se trovare qualcosa meglio del gorilla non è affatto difficile.
Lo spot HBO, seppur elegante, raffinato e ben girato, mi sembra un po' troppo pop - nel senso più deleterio del termine "popular". Dopo averlo visto, ti lascia in bocca una strana sensazione di 'Carrambata'. E' come se parlasse a tutti quelli che sentono il bisogno di piangere davanti alla tv, assistendo a disgrazie altrui. Come si dice: mal comune mezzo gaudio.
il gorilla sorprende, questo emoziona.
preferire l'uno all'altro è un fatto di anima.
la mia è più la seconda...
elvis has left cannes.
Nicoruk,bi,
Io non sarei così estremista.
Questo spot è bellissimo(come del resto il gorilla).
A me fanno impazzire entrambi, per diversi motivi.
Il primo ci "vende" le storie HBO mai banali. Perfetto.
Cabral ci ha "venduto" la bellezza dei colori di un televisore e il momento di godimento di un cioccolato.
Il gorilla, l'animale che nell'immaginario collettivo è sempre arrabbiato, ci viene mostrato nel suo attimo di Joy, lo stesso attimo che puoi provare anche tu mangiando questo cioccolato.
Entrambi non fanno una piega, secondo me.
Bravi tutti!
Evviva la creatività!
Evviva la vita!
Evviva Gesù!
Certo, signore. Avevamo anche altri ottimi piatti qui. Con un retrogusto molto migliore della carne di gorilla.
Ma qui, al ristorante di Cannes, dobbiamo dare segnali di modernità.
Il viral è nouvelle cuisine. Il film tv con un'idea, ottimo vino rosso d'annata.
Au revoir tra dieci anni, quando la nouvelle cuisine darà le stesse emozioni di un KFC e, sulle tavole, una bottiglia di Chateau Lafitte avrà la solita accoglienza trionfale.
preferisco quello del gorilla per una ragione molto semplice.
l'idea alla base di questo spot hbo è tanto bella quanto "giusta": chiunque lo veda non può che pensare che è intelligente, solida, ben costruita. perfino in italia potrebbe essere approvata: infatti, come idea a prova di account e cliente, ha la stessa forza di resistenza ai powerpoint e ai test del film leo burnett per la scuola paolo grassi (o anche di dove evolution che ha vinto l'anno scorso).
idee tanto buone che è semplicissimo spiegare e difendere, per dirla in breve.
il gorilla invece come idea è indifendibile. come fai ad andare da un dc, da un account, da un cliente e dirgli "senti, perché non mettiamo un gorilla che suona la batteria in una canzone di phil collins, e alla fine compare il pack del cioccolato?"
certo, si può giustificare con una strategia raffinata e iper-laterale, però farlo a posteriori, dopo l'enorme successo, è semplice... quando la campagna era ancora su carta, non credo proprio.
insomma, ci vogliono sempre grandi idee e grande coraggio di rischiare. le prime magari ti vengono per caso, ma il secondo no, ce lo devi sempre mettere di tua volontà, e la vittoria di cadbury credo sia meritata per tutti quelli che hanno reso possibile l'uscita della campagna, tanto dei creativi quanto degli account e del cliente.
mmmmmm....
allora, secondo me i due film sono incomparabili, lavorano su due meccanismi diversi e non si può dire che uno sia meglio di un altro.
tutti e due bellissimi insight. solo che gorilla è nuovo e utilizza un trend di comunicazione attuale, forse un po pubblicitese ma sicuramente memorabile e nuovo, quello di HBO è un film classico con una bellissima idea, girato bene e recitato alla grande, come da tradizione usa, ma lo trovo noioso e anacronistico.
Il mio modestissimo parere è che il gorilla è più efficace e più memorabile di tutti questi film belli ma solo giusti.
Ho detto.
F
HBO
CREST
il mio grand prix va a loro.
Sono assolutamente d'accordo con Ted.
"senti, perché non mettiamo un gorilla che suona la batteria...?".
In realtà la cosa che mi sconvolge di più è che il gorilla inizi a suonare dopo che due terzi dello spot sono già passati. Per 57 secondi, lo script sarebbe "primissimo piano di un gorilla che gode": la batteria non si vede neanche. Ancora più invendibile, a pensarci.
In ogni caso, mi sentirei più fiero di HBO. Ma in portfolio vorrei il gorilla. Perché vorrebbe dire che mi sono divertito.
No. E' più bello il gorilla.
perché, davvero a voi pare che il gorilla goda?
davvero davvero? a me pare che semplicemente annusi l'aria che tira, sarà che il gorilla non è l'animale più espressivo del mondo bisogna aspettare di vederlo suonare per capire che se la gode. Ma farlo suonare è dura, e come vedete c'è una bella loop... insomma non so non mi pare proprio l'emblema del godimento. Forse perché la canzone melodicamente parlando mi fa una gran tristezza.
io voto per il jack russell che canta i'm a man, anche se non è in gara.
l'avevo già detto?
mi dà la stessa emozione del gorilla con un insight che alla fine del film mi fa venire le lacrime agli occhi. quando finisce il gorilla mi vien solo da dire: beh? tutto qui?
quanto a hbo, sì bello, emozionale, ma un po' retorico.
Mah, per me è vero che sono imparagonabili.
Anzi, non so chi sia così scemo da paragonarli.
Dite che sono stato io? E ne avete le prove?
Comunque, Gorilla era il giusto Gran Prix, essendo l'evento virale dell'anno. Questo mi da più emozioni, trovo che sia girato (interpretato) in modo perfetto. Non per niente lo ha fatto Sam Mendes.
scusate, ma a me cadbury non vende proprio nessuna emozione da cioccolato e se dovessi scommettere, direi che non è mai esistito uno script.
dai: cabral è andato in saletta per le prove del suo gruppo garage/nerd. un costume da gorilla in qualche maniera ti capita, ci inciampi in una cdp, hai appena fatto una promozione instore, ce l'hai nell'armadio perché sei un creativo fico.. mentre il cantante tira su, tu te lo metti e fai il coglione alla batta. uno ti riprende col cellulare, lo vedi e dici: mi fa ridere, quasi quasi lo faccio vedere al DC e ci faccio un virale. che musica ci metto? ah, già: in the air tonite è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi a un assolo facile.
detto questo, e proprio per questo: sacrosanto il Gran Prix!
basta pippe: la pubblicità è intrattenimento e grazie a dio c'è qualcuno che ha capito che per intrattenere non sempre è necessario partire da un brief.
e chi l'ha scritto quel post, invisible man?
Già. Che paragone disbanded. Emozione? Al max può suscitare ilarità. toh.
e aggiungo: molta gente, le lacrime agli occhi vengono per le risate, altro che. L
io preferisco questo:
http://www.youtube.com/watch?v=gDbvkgTlAhU
omaggio a ted.
se parigi avesse lu mare, sarebbe una piccola bare. you understant?
Ciau from puglia!
e aggiungo: che omaggio disbanded! L
Mi associo all'anonimo che ha votato HBO e Crest. E aggiungo "Skittle".
Per il 2009 nessun dubbio: "The Propellerman" :)
VW Polo con il cagnino che canta"I'm a man" tutta la vita. Il concetto "figo/sfigato" è molto semplice, diretto e accattivante; senza alcun bisogno di dover interpretare lo sguardo di un gorilla ( specialmente se si sta per andare a fare la pipì).
secondo me, non sono paragonabili perché non ce n'è bisogno. è la dimostrazione che i meccanismi si sono evoluti (al pari della gente, si spera, anche se ho qualche dubbio) e non si può applicare lo stesso a prodotti diversi che vogliono comunicare cose/sensazioni/emozioni diverse. una cosa è magiarsi una barretta di cioccolato (tempo necessario: ca. 6 secondi), un'altra è guardare o decidere di guardare un programma su HBO. mi chiedo: avrebbe funzionato il gorilla con alla fine il logo HBO?
....e il padre che ritrova la figlia con il logo Cadbury's?
....e il padre che ritrova la figlia con il logo Cadbury's?
e il logo HBO che ritrova il padre dentro un cioccolatino?
@Commento di anonima delle 11.54 lunedi 1 luglio
mi sembra un po'un acido fuori luogo stereotipato commento squallido Warner Village commento.
Chi si offre a chi?
Stai al mercato stai ?
ANONIMA: perché l'orticaria arrossata ho, non è verdura?
IO: si si, si si, certo.
aspetta qui un momentino che adesso arrivano e ti portano in un bel posto dove ti danno sempre ragione.
Ss
é saltato il che
tra la parola orticaria e arrossata.
anonima diceva:
perché, l'orticaria arrosata che ho, non è verdura?
arrossata e ho.
-disbanded-
che poi, volevo dire anche una certa cosa
ma adesso non posso.
Ss
Aò, io nun ve capisco.
Non è più bello perché sono due cose diverse. Ho letto le interviste su Pubblicità Italia e sono molto preoccupato dal fatto che i migliori creativi italiani non abbiano capito il Gorilla, non dico apprezzato, ma almeno compreso che i codici stilistici stanno cambiando. Dietro il Gorilla c'è un modo totalmente diverso di intendere la comunicazione di marca.
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