giovedì 5 giugno 2008
The List. (Disbanded portfolio.)
In questo blog si pensa che le idee, nel lavoro della pubblicità, siano tutto. L'argomento non è così ovvio e condiviso. Da molte parti si sente (nel senso che si respira aria) che l'esecuzione delle idee sia una cosa più importante ancora, addirittura l'unica. E' bello che esistano due scuole in proposito, ed è bellissimo appartenere alla prima. Dunque, se le idee sono tutto, ci si chiede: perché non presentare un portfolio di sole idee quando si cerca lavoro? Di sicuro sarebbe una trovata originale, e quindi utile a distinguersi nel mare dei creativi in cerca. Più spazio alla sostanza: se posso servirti il nocciolo senza la polpa e tu non ti strozzi, perché non farlo? Questa lista appartiene a due creativi della Fallon, e come si può vedere riporta in sequenza tante idee-pronte-per-nascere, insight, strategie. E' solo una mia opinione, ma da una lista come questa (o migliore di questa) si possono intuire molte più cose su chi la presenta rispetto al tradizionale portfolio. Anche l'esercizio inverso è secondo me molto utile: prendi ad esempio dal tuo book quell'annuncio con l'uomo che al posto di una cravatta ha un pesce (l'hai fatto perché il mercato si trovava all'interno di un centro commerciale), e prova a trasformarlo in una riga scritta interessante. Non viene fuori nulla? Vuol dire che l'annuncio puzza, e allora forse è meglio toglierlo.
Elvis has left the bulding.
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47 commenti:
ah, too bad i don't understand italian. thanks for linking!
Ted, un anno fa inviai in mio book all'estero. Mi risposero e mi mandarano due brief di clienti loro, dicendomi che volevano l'idea scritta e la strategia con la quale ci ero arrivato.
E' un'ottima scuola di pensiero e personalmete la apprezzo.
Sono le idee che mandano avanti i progetti. Ovviamente senza togliere nulla all'esecuzione.
Mr Becks
L'idea, l'idea, l'idea.
Il creativo viene retribuito per l'idea e le belle idee retribuiscono l'ego del creativo.
I clienti potrebbero tranquillamente andare dalle case di produzione con pack e prezzo e cercare una buona esecuzione. Un copywriter o art director senza idee originali diventerebbero giornalisti di settimanali e registi\impaginatori. E' chiaro comunque che un ottima idea diventa solo "una buona idea", senza una buona esecuzione.
salviamo l'Italia dagli esecuzionisti
Non ho esperienza e forse per questo mi sorge un dubbio: ma se un copy ha delle ottime idee ma scrive come Biscardi? Magari è poco probabile ma credo che sia possibile.
Che ne dici Ted?
Che deve fare l'art. ;)
mani in tasca, diffida!
Bell'idea!
Vecchio dentro, può succedere. Ma di questi tempi non è gravissimo tutto sommato (vedi Disbanded Test di prima..)
Ted ma allora ci sei. Sono venuta proprio per incontrarti. Bene. Mi manchi proprio.
...alcuni sembrano essere claim, altre head, altri ancora posizionamenti. tutti con un bel trattamento copy all'inglese. poche big idea però, onestamente. ovvero, bigger than ads... quello che manca oggi davvero è qualcuno che faccia cultura pop, non campagne e campagnette.
Pensate all'80% dei film italiani di BMW con le foto di Bruggia e la musica di Allevi, cosa scrivo sul fogliettino dell'idea ???
http://it.youtube.com/watch?v=Sx8rpJLVW_Q
O!
Nei commenti al post su Bob kennedy e Fusco ho scritto questo:
''So di essere antipatico conquello che scrivero' ora: per le cazzate di ADCI o di PN6 decine di commenti, per questo fatto fondamentale 4 (con questo). Poi uno si chiede che scians abbiamo noi italiani al festival della reclame a Cannes.
A ninna dopo Carosello. Caro mio sello.''
Secondo me c'entra con i book fatti come si deve. Ragazzi, che mondo vivete? Dove state con la testa? Cosa vi appassiona? Per cosa dareste la vita? Insomma, cazzo, volete tirare fuori la vostra essenza? Fatecela vedere, scritta, recitata, disegnata, filamta. Non fate copie di cose gia' fatte e premiate. Minchia e pure eccheccazo! Scusa Ted, ma sono vicino ai 50 e non devo finalmente mordermi la lingua e le dita prima di parlare o scrivere. Fallaci dici? Si, tipo. FRa', fallati.
ti scrivo una lettera lunga perché non ho avuto tempo di scrivertene una breve...
Me la ricordo questa ultima citazione. Ma non ricordo di chi era. E' una meraviglia.
Era Churchill se non sbaglio.
Dax82
TEDZZZZ! Che incredibile e interessante scoperta questo blog! Mi vien da piangere! E anche un po' da ridere! E scusa i punti esclamativi...e i puntini di sospensione. Ma sai com'è, sto cercando di adeguarmi ai vigenti parametri locali. Ogni giorno presento al mio attuale DC (da intendersi anche andreottianamente, ma Giulio è di certo più disbanded di lui), idee, spesso titoli, a volte spunti. Il "giudizio" è sempre lo stesso: troppo matte, poco istituzionali, non le capisco, ma tu te lo vedi X con una campagna del genere? E io rispondo sì, hai ragione, è proprio così. Con un po' di immodestia, li prendo come complimenti, considerato l'interlocutore. Tuttavia, per non uscire fuori mercato, mi sforzo di pensare un po' più banale, ogni giorno un po' di più. Ma non è mai abbastanza. Una lezione che proprio non riesco a imparare. Forse il buono che mi hai trasmesso tu, nonostante tutto, è più forte. E quindi piango; di gioia pensando alla fortuna che ho avuto a conoscerti e ad essere inciampata nel tuo blog. Poi rido; per la tristezza che mi fa avere a che fare oggi con gente così limitata.
Ragazzi, di ogni età, siamo in Italia, sveglia. Io a 40 anni ancora non me ne faccio una ragione, persino nel duro e ottuso nordest che tanto "generosamente" mi ospita.
Intanto la tua lista dei due giovani creativi inglesi trionfa sul mio desktop. Inutilmente. Ma magari no.
Baci da Verona
Simo, fare cose veramente brutte a volte è più difficile che fare quelle belle.
Anzi, come sappiamo bene la scala di difficoltà è (dalla più difficile alla più facile):
Pensare cose bellissime
Pensare cose belle
Pensare cose davvero molto brutte
Pensare cose giuste
Pensare cose belline
E spesso chiedono quelle molto brutte. Ci capitava spesso anche prima, se ricordi.
Un bacio e benvenuta qui!
"Execution can be 50 percent of the ad, sometimes even more, but there is always a danger of things being overexecuted, and when you dig below the surface ther's nothing. The bigger shame is when you see a great idea that's hidden below something"
-David Droga
Una volta avuta una grande idea, quelli come David Droga iniziano a lavorare. A rifilare. A creare. A eseguire. Una volta avuta una grande idea.
Grazzzie Tedzzz, è sempre una grande goduria leggerti, qualsiasi cosa tu scriva. Mi rinfresca il cervello, oltre che la memoria. Apro una parentesi: sento la clamorosa mancanza di un disbanded in carne e ossa che conosciamo molto bene e secondo me qualsiasi riferimento a nomi, fatti, libri, piante, quadri ed esotismi sarebbe superfluo, visto che già nella quarta riga hai capito chi è. E' una forma di rispetto per la sua privacy? O una forma di paura per la strabordante privacy di cui sopra? ;))) E quindi,
chiudo la parentesi.
Quelli come David Droga hanno un esercito di sguatteri che producono che fanno che dicono che pensano. Che poi non compaiono.
Fosse per me eliminerei dai credits i Direttori Creativi. Che si metta solo chi ha lavorato davvero, e se il DC ha lavorato veramente che compaia in "copy" o "art". Prendersi il merito per un "Sì, va bene" mi sembra una vera cagata.
Scusatemi tutti, ora abasso subito la testa e torno tra gli sguatteri.
LE GRANDI IDEE SONO MOLTO SEMPLICI, SPESSO CI PASSANO ACCANTO, MA NON LE RICONOSCIAMO.
LE GRANDI IDEE QUASI SEMPRE SONO DELLE BELLISSIME DEMO DI PRODOTTO.
LE GRANDI IDEE SONO SEMPRE UN MANIFESTO FAZIOSISSIMO DELL'IDEOLOGIA
DELLA MIA MARCA
essedomani, mi sa che dovresti prendere in esame la necessità di cambiare agenzia.
@ ted
il nick non è stato scelto a caso.
@essedomami
Mi sa che non hai capito molto di questo mondo.
Le cose "accadono" dove ci sono grandi direttori creativi che le fanno accadere. Questa è la sostanziale differenza tra piccoli direttori creativi e grandi direttori creativi.
Il resto sono solo parole.
"ti scrivo una lettera lunga perché non ho avuto tempo di scrivertene una breve"
Macché Churchill. Era Cicero.
A dire il vero, dovrebbero essere parole di Voltaire.
così, solo per essere un po' pignoli, che ogni tanto fa bene.
La citazione è attribuita anche a Balzac.
http://eliaspallanzani.splinder.com/archive/2004-03
Riguardo idea ed esecuzione, sono entrambe importanti. Basta pensare alla musica per rendersi conto che la Quinta di Beethoven, suonata male, diventa pessima musica.
Per essere precisi e togliersi la curiosità basta cercare su internet, quindi l'ho fatto.
Da una veloce ricerca risulta di:
Cartesio, Balzac, Flaiano, Voltaire infine di Pascal (in una delle sue Lettres Provinciales).
Rimarrò con il dubbio, ma dormirò benissimo lo stesso.
Il post propone un argomento e se leggi tutti i commenti arrivi altrove.
Che centra parlare di credits (tanto per cambiare) con il fatto di presentare idee in una riga?
Ted, ogni volta che leggo i tuoi spunti sembri sempre di un altro pianeta, E' bello, ma credo che Luca vedendo quelle righe, e solo quelle, forse arricerebbe il naso.
Penso che quando credi di avere una grande idea vorresti vestirla come fosse la sua comunione, le vuoi bene come vuoi bene a te stesso. E' per questo che se la segano ci rimani male!
@The ego, hai ragione. Ma i commenti portano ad altri commenti e poi ad altri ancora. Impossibile commentare senza leggere quello che hanno scritto altri prima di te.
La lista delle idee è di fatto una bella idea. E come ha detto Ted usata al contrario per analizzare il proprio portfolio funziona veramente ancora meglio. Analizza talmente bene che mi ha fatto pensare che devo migliorare il mio portfolio, magari cercando stimoli in un'altra agenzia.
Ora mi tocca buttare giù una lista delle agenzie dove potrei migliorare il mio portfolio. Idee?
Seguite la vicenda dell'orsetto Disbanded!!
Ted l'orsetto ha il tuo nome, tutto coincide, merita un post!
http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_06/bimba_orsetto_peluche_436ea98e-33c7-11dd-9532-00144f02aabc.shtml
Ma siamo in un blog per bimbi?
Allora, the ego, ti consiglio questo libricino di Bel Mooney:
"Dov'è finito il Signor Tabbi?" Titti è disperata!
Dai 5 anni in su, va bene.
Coincide? Allora siamo davvero in un blog per piccini!L
Cmq, la storia è emozionante! La forza dell'amore! Non ha età.
Qui piove, e sembra di essere in un film di Kurosawa. Stasera bel film di animazione. Sono indecisa tra: I giocattoli di Toy Story, Gli insetti di Bug's Life, o l'orco Shrek. Tutti film realizzati interamente al computer. Il pc conferisce a volte un realismo sconcertante alle creature che inventa!
e aggiungo: incespica però sulla rappresentazione umana dei personaggi. Non esistono più gli studi Disney di una volta... già. L
la cosa che più mi colpisce di questo post è quando dici che esistono due scuole, sottintendendo la necessità di schierarsi, o per l'idea o per l'esecuzione.
qualcuno ha aggiunto che sono importanti entrambi, il che è abbastanza ovvio: potendo scegliere, per una grande idea sempre meglio avere un'esecuzione cazzuta di una mediocre...
però mi chiedo, se un'idea forte regge da sola, non può essere lo stesso per un'esecuzione forte?
esempio: gli spot della united di freddy per le olimpiadi. il meccanismo "catena di montaggio" non è originalissimo, si è già visto in altri film e spot, però la cura maniacale del dettaglio, la commistione perfetta di musica e immagini, la bellezza della fotografia, non ne fanno comunque un capolavoro?
david droga dice che spesso scavando sotto la superficie non si trova nulla. ok, ma le persone normali che vedono distrattamente il tuo spot in tv nell'intervallo di indiana jones fanno questa operazione? o forse rimangono colpite ed emozionate da una bella esecuzione tanto quanto da una bella idea?
qualcun altro ha citato i film BMW: ok, magari anche qui gratta gratta sotto non c'è sempre un'idea forte, però cacchio, emozionarmi mi emozionano, e mi vien anche voglia di comprarmi una BMW...
tutto questo per dire: boh. istintivamente dopo aver letto il post mi veniva da commentare: cazzo sì l'idea, è solo questa che conta, però poi pensandoci su non ne sono così sicuro, ed anzi è questo che mi piace di sto mestiere, che non si può mai essere sicuri al 100% di niente, e bisogna sempre essere disposti a rimettere tutto in discussione, dalle cose più infime come le congiunzioni nelle bodycopy alle teorie generali sull'advertising in sé...
che so, magari a fare il miracolo non è né l'idea né l'esecuzione, ma la sincronia tra idea ed esecuzione , o la sincronia tra queste ultime e il contesto culturale in cui vengono scagliate, o la capacità di capire se per il brand X è più importante una grande idea o una grande esecuzione o tutte e due, o ognuna di queste cose ma solo al momento giusto, o qualcos'altro ancora...
Secondo me l'idea è contenuto, l'esecuzione è forma. La forza è come la ragazza bella ma stupida, non ti appagherà mai in pieno. E poi fare una bella esecuzione comporta delle spese, mentre l'idea ti permette di creare un capolavoro a costo zero.
Dax 82
*forma, non forza
Non c'è cosa peggiore che avere una grande idea ed eseguirla male è come non averla mai avuta.
Concordo con il discorso della forma. Personalmente se non vedo una bella idea dietro a una buona esecuzione, non mi sciolgo.
Però calcoliamo che qui abbiamo tutti la pubblicità in testa. Magari the people che sta davanti alla tv viene attratta dalla forma e talvolta non sente troppo il peso dell'intuizione primaria.
Tirando le somme: 50 e 50, ma senza fondamenta, addio al palazzo.
Mr Becks
Darkskywriter ha ragione. Prendiamo le canzoni. I capolavori comunque li suoni sono buoni sempre. Come diceva Manfredi in uno spot per la pasta. Poi ci sono quei pezzi che se li suoni acustici nella loro partitura nuda e cruda senza il suono che la produzione gli ha dato in sala, non reggono, perche' magari sono solo ritmo. Ma che ritmo!. In pubblicita' ci sono quelle esecuzioni che ti rimangono per una frase, un frame, un volto. Nella creativita' alta non contano, in pubblicita' di massa funziionano. Cioe', se gli dobbiamo dare un oro ad un festival basato sulla pura creativita', non glielo, in uno basato sul ricordo o l'impatto, glielo. Spot per la Lotteria di Washington: c'e' un'idea? C'e', ma se non ci fosse, anche il solo fatto di vedere l'uomo che fa provare l'ebrezza del volo, lui che di natura non dovrebbe volare, a dei volatili che per natura dovrebbero volare, ma la natura li ha presi per il culo lasciandoli a vita a terra, e' bello lo stesso.
Qui dai pinguini agli struzzi (manca il Kiwi) che finalmente volano:
http://www.m-o-d.biz/blog/
io amo le cose diverse e questo modo di presentarsi è diverso, per ora almeno. Per questo, in questo momento, mi piace.
ehi dimentichiamo di dire che quanto all'esecuzione in Italia è spesso solo questione di moda. Se uno ha coraggio e l'azzecca, poi tutti copioni. Per primi i clienti. Guardate i trend per i fotografi. Un poveretto vince premi due anni di fila. Poi è condannato a fare sempre le stesse cose, uguali uguali. Poi sparisce. Non è che era un figo prima e poi gli passa. Non sempre. E' che è stato condannato da clienti e creativi a fare sempre la stessa foto. Già vista, perciò rassicurante.
Ma in fondo vale anche per le idee che si vendono meglio ai clienti italiani. Non quelle che possono far rumore, ma quelle che sicuramente passeranno inosservate e per cui non si rischierà nulla. Al massimo di perdere un'occasione.
A distanza di 8 mesi
rileggo e faccio leggere questo post una volta a settimana. Grazie.
Robin. Il braccio destro di Batman.
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